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Virus. Cosa si può fare, cosa è vietato

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La Regione Veneto ha chiarito i quesiti dell’Ordinanza “in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid – 2019”. Ieri sera, il sindaco e il presidente della Provincia hanno partecipato al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura. “Molti dei dubbi e dei quesiti emersi da ieri sono stati chiariti dalla circolare della Regione – ha detto il sindaco-. È stato fatto un bel lavoro di squadra, ringrazio il prefetto e tutti i componenti del tavolo. Ai veronesi ribadisco che gli allarmismi non servono, tutto questo viene fatto a garanzia della salute pubblica. Ai cittadini chiedo di portare pazienza sulle limitazioni della vita quotidiana, ma tutto serve per la prevenzione”. “Ci siamo coordinati come sindaci della Provincia per raccogliere e condividere le precisazioni sull’ordinanza emanata dal Ministero della Sanità di intesa con il presidente della Regione del Veneto – ha detto il presidente della Provincia-. L’obiettivo è prevenire ed essere pronti ad agire in modo tempestivo in caso di necessità nel territorio scaligero”. Rimangono aperti impianti sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private e campi da gioco per corsi e allenamenti. Non sono invece possibili manifestazioni e eventi sportivi che abbiano presenza di pubblico.
Così come rimangono aperti centri linguistici, doposcuola, centri musicali, scuole guida e luoghi dove si tengono i corsi. Si conferma l’apertura di attività di carattere sociale, come quelle di sostegno e supporto alle persone anziane e diversamente abili. Pertanto rimangono aperti centri diurni e servizi semiresidenziali. Nemmeno le attività economiche sono interessate da restrizioni. Tutte le attività agricole, commerciali, produttive e di servizio, compresi i servizi pubblici, i mercati settimanali e le mense, rimangono quindi aperti. Viene confermata, invece, la chiusura fino al 1° marzo di musei, mostre e monumenti, e la sospensione di concerti ed eventi, anche sportivi, che prevedano presenza di pubblico. Confermata anche la sospensione delle attività di spettacolo e, quindi, di teatri, cinema, sale concerti comprese discoteche e sale da ballo.

Di seguito in sintesi un elenco delle attività che rimarranno aperte o chiuse:

Sì, Attività Aperte.

  1. Mercati rionali e paesani. Sì, aperti
  2. Strutture sportive pubbliche e private. Sì, aperte
  3. Allenamenti in piscine, palestre, circoli tennis etc. Sì, aperti
  4. Attività commerciali. Sì, aperte
  5. Matrimoni civili. Sì, solo con testimoni
  6. Mense di organismi religiosi o volontariato per la marginalità sociale. Sì, aperte
  7. CEOD, attività di volontariato (minori, anziani, disabili, famiglie indigenti) in luoghi pubblici o privati. Sì, aperti
  8. Servizi di trasporto ad ospedali/centri di cura per anziani organizzati da associazioni di volontariato in convenzione con il Comune. Sì, aperti
  9. Centri prelievi gestiti da No profit in convenzione con Comune e Ulss. Sì, aperti
  10. Consiglio comunale. Sì, ma senza pubblico

NO, Attività Chiuse.

  1. Eventi sportivi con pubblico. No, chiusi
  2. Eventi privati in ristoranti e pubblici esercizi. No, chiusi
  3. Piccoli eventi musicali, in bar o ristoranti. No, chiusi
  4. Cene sociali in centri di volontariato (es. baita alpini etc). No, chiuse
  5. Riunioni di associazioni e relativi convegni. No, chiusi

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Redazione
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