Al termine della massiccia operazione per la distribuzione delle mascherine della Regione, il sindaco Federico Sboarina è andato stamattina a ringraziare il personale della Protezione civile. Accompagnato dall’assessore alla Protezione civile Daniele Polato, dal comandate della Polizia locale Luigi Altamura e dal vicecomandante Lorenzo Grella, l’incontro è avvenuto nella sede del C.o.c. (Centro operativo comunale) allestito in un capannone del Quadrante Europa. A coordinare le operazioni del Centro è l’ufficiale Grella.
Su un maxischermo c’è lo strumento fondamentale per le molte emergenze di ogni giorno. È una enorme piantina interattiva della città, aggiornata in tempo reale con i dati dell’anagrafe (nuclei familiari, decessi, trasferimenti) e con le richieste raccolte dal numero verde comunale Coronavirus. Infatti, la missione principale dei volontari è di assistenza alla popolazione nei momenti di emergenza, per questo al Coc c’è sempre anche un operatore dei Servizi sociali che predispone le uscite necessarie per le categorie deboli: anziani, disabili, senza fissa dimora, situazioni di povertà estrema.
I volontari consegnano medicinali, spesa, i pasti preparati, smistano le provviste fornite dal Banco alimentare per gli enti di assistenza. Fanno anche assistenza ai ciechi e ad altre categorie in difficoltà, oltre a fare da supporto per la consulenza psicologica telefonica fornita dall’Asl 9. La consegna dei circa 130 mila pacchetti di mascherine, quindi, è stata l’operazione più evidente che tutte le famiglie veronesi hanno toccato con mano, mentre vengono risolti senza clamore i tanti bisogni di ogni giorno, in questo momento di limitazione degli spostamenti.
“In questo periodo complicato, c’è una cosa positiva che non dimenticherò mai: il vostro impegno – ha detto il sindaco -. Vi ringrazio uno a uno perché è con il vostro lavoro quotidiano che molti veronesi risolvono le emergenze personali. Nella nostra città nessuno è lasciato indietro, grazie a voi questo non è solo un principio solidaristico ma una realtà. I miei complimenti per aver concluso in soli sei giorni il porta a porta delle mascherine in una realtà grande come Verona. Ma anche per voi non è ancora il momento di lasciare, c’è ancora tanto lavoro fa fare. Ci saranno da distribuire i buoni spesa e altre mascherine che abbiamo in magazzino da consegnare alla popolazione. L’anima vera del vostro impegno resta comunque quella dei piccoli e meno conosciuti servizi che però agevolano la vita di tanti nostri concittadini”.
“La risposta capillare che dà la Protezione civile è fondamentale – ha aggiunto Polato -. Con il porta a porta delle mascherine della Regione sono stati coperti 23 quartieri e 130 mila famiglie. Un’operazione di grande efficienza per cui ringrazio le centinaia di volontari, formati e preparati. La macchina operativa funziona proprio perché rodata con personale assicurato e esperto. Il fai da te in questi casi non va bene. Invito i veronesi interessati ad iscriversi a una delle 18 associazioni della nostra città, che in totale contano su 270 volontari”