La provincia di Verona è l’ottava città più infettata d’Italia. Un primato per nulla piacevole. Negli ultimi giorni ha superato, nel Veneto, anche la provincia di Padova. Ora prima in Veneto, e all’ottavo posto nella penisola. Davanti a noi Milano, Brescia, Bergamo, Monza e la Brianza, Cremona, Reggio-Emilia e Torino. Addolora scriverlo ma i numeri dimostrano come il Covid continui a circolare nel veronese, sia in città che in provincia. In questi giorni nuova ondata di contagi e decessi. Il Comune di Verona, poi, supera da solo, nel peggio, l’intera Provincia. Ecco perché è fondamentale rispettare le ordinanze imposte, sopratutto in questi giorni. Verona deve convincersi che questa è una pasqua di passione, se vuole conquistare la resurrezione. Il traffico è palesemente aumentato e la gente, anche se comprensibile, trova mille scusanti per muoversi. Ma i veronesi devono capire che non devono muoversi, tantomeno spostarsi inutilmente dalle loro abitazioni. Come dice il sindaco Federico Sboarina “La fase uno non è ancora finita e ci saranno controlli ancora più massicci perché vengano rispettate le regole. Dobbiamo stare tutti a casa”.