Fatta la legge, trovato l’inganno. Ieri un piccolo esercito furbacchione, ha trovato la soluzione per non trascorrere la Pasqua fra quattro mura. Centinaia di persone, prevalentemente nei quartieri sottostanti le colline, come Borgo Venezia, Veronetta, parte di Borgo Trento, Ponte Crencano e dintorni, in silenziosi gruppetti sono entrati, facendosi una bella passeggiata, nei sentieri delle colline veronesi. Quatti quatti, imprendibili e incontrollabili dalle forze dell’ordine e dai droni, sono entrati nella boscaglia collinare. Invisibili, non rumorosi, hanno fatto una bella Pasqua in mezzo alla natura. Tra i furbetti ci sono anche quelli più intelligenti. Questi ultimi, si sono locati in adiacenze di agriturismi chiusi, alcuni dei quali però, appartenevano all’elenco di quelli che facevano consegne a domicilio. Così si sono goduti una bellissima giornata di sole all’aria aperta, anche serviti e riveriti, evitando la colazione al sacco. Parola d’ordine generale, non farsi notare e non fare rumore.