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Confagricoltura Verona. Ferrarese: “Bene l’apertura sui voucher del Ministro, ma bisogna fare in fretta”

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Confagricoltura Verona esprime soddisfazione per l’apertura sui voucher del ministro dell’agricoltura Teresa Bellanova, che ne ha ipotizzato una formula semplificata ad uso di studenti e disoccupati per supplire alla grande carenza di manodopera conseguente all’emergenza Covid. “Confagricoltura Verona da sempre considera il voucher come lo strumento più flessibile per far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro – sottolinea Paolo Ferrarese, presidente di Confagricoltura Verona -. In questo momento delicato, in cui rischiamo di dover lasciare i prodotti in campagna dato il blocco della circolazione che impedisce alla manodopera straniera di entrare in Italia, il voucher è l’ideale per il reclutamento temporaneo di personale, legato alle diverse raccolte, di molti lavoratori che si trovano momentaneamente senza lavoro, così come di pensionati e studenti. Ora però bisogna agire in fretta: con le raccolte delle fragole siamo già in grande sofferenza di manodopera così come con gli asparagi, che vengono addirittura lasciati nei campi proprio per la difficoltà di reperire braccianti”. Fino al 2015 i lavoratori extracomunitari assegnati alla provincia di Verona per le raccolte stagionali dal Decreto flussi erano 1.200, mentre poi il numero è stato ridotto drasticamente a 300. Un numero assolutamente insufficiente rispetto alla domanda di manodopera. Quest’anno il Decreto flussi non è stato ancora emanato e nulla si sa, quindi, sul numero di quote che verrà assegnata per provincia. Nel frattempo l’emergenza coronavirus ha fatto mancare anche i braccianti dell’Est europeo solitamente impiegati nelle raccolte, rendendo ancor più critica la situazione. Nelle ultime settimane, intanto, centinaia sono state le richieste di lavorare in campagna, giunte a Confagricoltura Verona, da parte di studenti e lavoratori del mondo della ristorazione, sull’onda dell’appello lanciato da Piergiovanni Ferrarese, presidente dei giovani di Confagricoltura Verona: “Fin dei primi giorni di emergenza coronavirus avevamo chiesto di dare ai tanti giovani rimasti senza lavoro l’opportunità di poter essere impiegati nelle diverse lavorazioni previste nelle campagne – ricorda – con un sistema di pagamento giusto nella remunerazione, tracciabile e trasparente sotto il profilo contributivo. Ci auguriamo che questo nostro proposito venga accolto”.

Teresa Bellanova

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