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Riparti Verona. La speranza dei veronesi con l’aiuto della Camera di Commercio

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La Camera di Commercio di Verona ha presentato il piano strategico per il rilancio del territorio scaligero: Riparti  Verona, Ri.Ver. “Saranno stanziati 30 milioni di euro in tre anni con interventi per le imprese veronesi, per le aziende partecipate dell’ente e d’intesa con il sistema delle Camere di Commercio nazionale e regionale e con la Regione Veneto – ha spiegato il Presidente dell’ente, Giuseppe Riello – Il budget corrisponde alle risorse che l’ente ha accantonato in anni di buona gestione, ma che finora non è stato possibile mettere a disposizione del territorio a causa dei vincoli di bilancio introdotti dal Governo. Con una serie richieste e azioni siamo riusciti a ottenere la possibilità di usare queste risorse che risulteranno preziose per la ridare fiato al sistema Verona. La Camera di Commercio può fare da trait d’union tra forze economiche e istituzioni per massimizzare e moltiplicare tutte le risorse che si stanno mettendo in campo”. “Gli interventi per le imprese del territorio mirano a dare loro liquidità, – ha affermato il Segretario Generale della Camera di Commercio, Cesare Veneri –  promozione delle esportazioni, far ripartire il turismo e i consumi, su tutto il territorio provinciale, fare attività mirate sulle ambasciate e degli addetti commerciali delle Camere di Commercio Italiane all’estero e a spingere sulla digitalizzazione, sempre più cruciale”. L’obiettivo è di creare un effetto leva che dia sostegno per la ripartenza e farlo il più velocemente possibile. “Puntiamo sull’effetto leva: 1 euro dato come contributo al 10%, sviluppa un moltiplicatore pari ad almeno 10 euro. Abbiamo analizzato la situazione economica veronese per fare una fotografia della situazione per individuare le misure specifiche da adottare – ha precisato il Vice Presidente della Camera di Commercio, Paolo Tosi – l’azienda Verona, ha generato un valore aggiunto pari a 28 miliardi di euro, dobbiamo tornare su quei valori il più velocemente possibile”. “La prima misura a partire sarà quella di supporto al turismo – ha aggiunto il vicesegretario generale, Riccardo Borghero – seguirà poi il bando per la liquidità delle imprese, che eroga contributi ai Confidi, tra settembre e ottobre, per il bando sull’internazionalizzazione si valuteranno i tempi in funzione della calendarizzazione delle manifestazioni fieristiche”.


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Redazione
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