Un tavolo tecnico permanente composto da amministratori, esponenti della vita politica, imprenditori, esperti del settore. Verona Domani scende in campo a fianco dei gestori dei pubblici esercizi e lancia il suo programma e le proposte per il rilancio di uno dei settori che più di tutti sta soffrendo la difficilissima situazione economica ed occupazionale del momento. Il gruppo consiliare formato dal capogruppo Mauro Bonato e dai consiglieri Marco Zandomeneghi, Daniela Drudi e Massimo Paci, ha costituito un vero e proprio gruppo di lavoro per fornire proposte concrete, tecniche ed immediatamente realizzabili per cercare di venire incontro alle esigenze di chi si trova ad affrontare una crisi che non ha eguali. “Abbiamo riunito diverse competenze: quella amministrativa di noi consiglieri comunali, quella tecnica dell’architetto Andrea Grigoletti che si occupa in particolar modo di esercizi commerciali, e la conoscenza del territorio e delle sue diverse esigenze grazie al Presidente della Prima Circoscrizione, Giuliano Occhipinti – ha commentato Zandomeneghi – Cercheremo di ascoltare e dare voce ai commercianti, facendoci intermediari e valutando le esigenze della categoria grazie anche alla collaborazione dell’imprenditore Mariano Buglioni. Abbiamo predisposto una piattaforma contenente delle linee guida per la gestione dei plateatici, con il fine principale di poter reperire all’esterno, i posti coperti che prima erano presenti all’interno dei locali e che, con il distanziamento sociale verranno inevitabilmente a calare drasticamente. Tutto questo cercando di valutare dei criteri tecnici fissi e senza ledere la vivibilità dei quartieri ed intaccare la sicurezza legata all’emergenza Covid”. Per i consiglieri di Verona Domani è di primaria importanza definire la dimensione del plateatico in base alla superficie di somministrazione dell’attività definita nella SCIA di aperture (posti interni più eventuale plateatico preesistente) e concordare con l’esercente un orario settimanale di apertura. Inoltre ritengono che la responsabilità dei gestori debba essere limitata alla sola area definita come plateatico. Altro punto focale delle richieste è di aumentare significativamente il numero di commissioni per le concessioni, almeno due alla settimana. Infine chiedono la possibilità di estendere questa proposta per l’anno 2021 ma a fronte del pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico.