“A2A ci sta tirando la fregatura, potremmo dire il bidone, dato che si parla di rifiuti, e Federico Sboarina la accetta supinamente con complicità” dice Flavio Tosi, che fa riferimento all’aggregazione A2A con Agsm e in particolare alla gestione dei rifiuti. Dopo l’accordo, che si profila a giugno, continua Tosi, “Verona dovrebbe conferirli a Brescia nell’impianto gioiello di A2A (che fatalità è fuori dal perimetro della newco Agsm-A2a) pagando la tariffa alla stessa A2A. Di fatto Sboarina fa un accordo vantaggioso solo per A2a, alla parte che resterà indipendente da Agsm. Agsm si aggrega, ma paga lo smaltimento dei rifiuti a un impianto della sola A2a. Una fregatura, in attesa di una seconda fregatura”. Infatti Agsm utilizzerà Brescia fino al 2022, quando sarà pronta la terza linea dell’impianto di Parona Lomellina in provincia di Pavia, che rientra nel perimetro della newco A2a-Agsm e che però ha una tecnologia vecchia, la stessa dell’attuale inceneritore di Cà del Bue, tragicamente fermo. “Insomma A2a ci conferisce un forno vecchio stampo, di serie B. Tra l’altro realizzare la terza linea costa circa 100 milioni di euro, chi li pagherà? La stessa Agsm, quindi noi, attraverso la newco?”. Morale della favola, continua Tosi “fino al 2022 per smaltire i rifiuti pagheremo tanti soldi ad A2a, al di fuori del patto voluto da Sboarina, poi li smaltiremo in un impianto oggi vetusto che non a caso da anni è sottoutilizzato e che A2a ci ha messo a disposizione proprio per farlo lavorare a pieno regime. E che potrebbe costarci 100 milioni in partenza”. “E questa idea malsana – sottolinea Tosi – smentisce l’idea sempre ribadita da Luca Zaia della gestione del circolo dei rifiuti autonomamente all’interno del Veneto, come prevede la legge. Oggi infatti noi portiamo la Forsu in discarica a Padova, tra l’altro spendendo molto meno di quanto ci chiederà l’impianto di Brescia: tutto questo si riversa direttamente sulla tariffa pagata dalle famiglie”. “Insomma – conclude Tosi – più che un accordo di aggregazione questa è una vera e propria sottomissione di Agsm e Verona alla milanese A2A. E Sboarina firma un accordo suicida per la nostra città”.