Home Articoli Fusione Agsm Aim A2A. Zaia perplesso. Feroce attacco dell’ex Sindaco Tosi

Fusione Agsm Aim A2A. Zaia perplesso. Feroce attacco dell’ex Sindaco Tosi

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Quasi trentanni fa l’allora Procuratore della Repubblica di Verona Guido Papalia, mandò i vertici di Agsm nel carcere di via Del Fante per vari reati. Il problema allora era particolarmente legato all’inceneritore di Cà del Bue. Dietro alla multiutility ci sono interessi ed affari milionari sconosciuti, occulti, di politici, imprenditori e anche dirigenti. Come si sa il denaro non puzza. Ora dopo le denunce dei due ex Presidenti si aggiungono le contrarietà di altri due ex che le sussurrano, Venturi e Paternoster insieme l’ex Dg Giampietro Cigolini. Si sommano le perplessità sempre meno nascoste, dell’uomo più amato del Veneto, il Presidente della Regione Luca Zaia. Oggi troppo occupato nell’affrontare la crisi e la gravissima recessione della Regione in tutti i settori, dovuta alla pandemia, per intervenire su argomenti di questo tipo. E’ bene ricordare, a difesa del Governatore, che il Veneto è la prima Regione turistica d’Italia e la stagione sarebbe in teoria già iniziata. Intanto ci pensa a denunciare l’irregolarità della fusione l’ex Sindaco di Verona ed ex Assessore Regionale Flavio Tosi che spara ad altezza zero contro chi vuole questo matrimonio e attacca senza mezzi termini in primis il Sindaco Federico Sboarina. Facendo capire che i deus ex machina Agsm Aim e A2A sono altri. Magari qualcuno seduto in Giunta, amministratori e perché no qualche alto dirigente del Comune. Si sistemerebbero in molti e ci sono enormi interessi in ballo, ecco perché il quotidiano di verona censura clamorosamente chi si permette di criticare o non è d’accordo sulla fusione. Però ci sono le leggi e anche un elevato rischio di illegittimità. Flavio Tosi questa volta è proprio scatenato: “Sboarina ha paura dell’Anac e così fa marcia indietro. Una bruttissima figura da bugiardo cronico”. Così l’ex sindaco dopo che Agsm, dopo anni di trattative solo con A2a, ha deciso di interpellare anche gli altri operatori economici interessati a entrare nella nuova società con Aim. “Sboarina – dice Tosi – è andato avanti anni a menarcela con l’infungibilità dell’operazione con A2a, sostenendo che non c’erano alternative e perciò non sarebbe servita la gara d’appalto. Noi della Lista Tosi e di Fare! Verona, sia con gli atti in Consiglio comunale, sia a mezzo stampa, gli abbiamo invece sempre suggerito di guardare ad altri partner come Trento, Bolzano e Mantova attraverso una regolare gara europea, per creare assieme ad Aim Vicenza un grande polo energetico con Verona in un ruolo chiave. Ciò non succederebbe, lo sappiamo, con A2a, che di fatto spolperebbe Agsm”. “Sboarina – continua Tosi – non ci ha mai dato ascolto, ma appena abbiamo presentato un esposto all’Autorità anticorruzione e appena la stessa Anac ha risposto chiedendo chiarimenti ad Agsm e alla Giunta Sboarina, ecco che Sboarina improvvisamente fa marcia indietro. Che coincidenza! La verità è che il metodo dell’aggregazione con A2a è sempre stato di dubbia regolarità e ora, fatalità, Sboarina decide che si cambia e che è giusto guardare le offerte di altre aziende”. “Nel frattempo – conclude Tosi – si sono persi anni strategici per Verona, ma questo purtroppo è la costante dell’attuale Amministrazione che fa della moviola il suo credo. E si conferma ancora una volta che Sboarina è un Sindaco bugiardo e con la coda di paglia”. Vedremo dopo gli esposti presentati come si muoverà la Procura guidata oggi da Angela Barbaglio e l’autorità Nazionale Anti Corruzione guidata da Raffaele Cantone.


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