

Tra il 2012 e il 2020 è proseguito il processo di desertificazione commerciale. E’ un quadro desolante quello che emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio sulla “Demografia d’impresa delle città italiane”, in cui si specchia anche il “tessuto” del Comune di Verona. In città calano le attività commerciali al dettaglio sia in centro storico (da 713 a 624 imprese) che al di fuori del centro cittadino (da 1.648 a 1.479 unità); gli alimentari (56 in centro storico e 193 fuori) sono in calo sul 2012 (erano 61 e 202) ma stabili rispetto al 2018, in lieve progresso i tabacchi e soprattutto gli esercizi specializzati in applicano informatiche che raddoppiano in centro e crescono considerevolmente fuori.