

Dopo una lunga battaglia, contenziosi e i vari ricorsi al Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia, la veronese Technital Spa del Gruppo Mazzi, redigerà il piano di gestione di cinque colossali invasi a tergo di cinque dighe in Sicilia. Sono quelle di Furore, Arancio, Gorgo, Paceco e san Giovanni. Nella sede storica di via Carlo Cattaneo c’è grande soddisfazione.
La Technital è una società per azioni fondata nel lontano 1964 specializzata in servizi di ingegneria per grandi opere fornendo servizi di consulenza per le pubbliche amministrazioni e per i privati. È una delle più grandi e antiche società di ingegneria italiane e occupa una posizione di rilievo a livello internazionale.
Tra le principali società di consulenza ingegneristica in Italia, Technital è una dinamica società i cui settori di attività riguardano le infrastrutture di trasporto (strade e autostrade, ferrovie, vie navigabili interne, trasporti urbani, porti e aeroporti), l’idraulica (impianti di potabilizzazione e dissalazione, dighe, fognature, trattamento delle acque reflue), ingegneria marittima e costiera, ingegneria ambientale e sanitaria (discariche, impianti di riciclaggio, inceneritori e termovalorizzatori), edilizia e architettura.
Nel Veneto è stata una delle protagoniste nella costruzione del Mose. A Verona l’ultimo impegno importante in ordine di tempo è il rifacimento della diga di Salionze che regola il flusso delle acque del Lago di Garda nel fiume Mincio.
Le dighe siciliane vanno a sommarsi a grandi lavori fatti da Technital a livello internazionale dove, la società con sede a Verona, si è aggiudicata grandi progetti da clienti pubblici e privati e con finanziamenti erogati da enti economici interazionali. Grande soddisfazione per l’amministratore unico Alberto Scotti per il risultato ottenuto in terra siciliana come pure quella dell’ingegner Simone Venturini direttore tecnico della società.