Home Articoli Cariverona: regalo da 15 milioni a Minali

Cariverona: regalo da 15 milioni a Minali

Pubblicità

Serve una premessa fondamentale. La fondazione Cariverona per legge gestisce e opera con soldi dei veronesi e gestisce immobili di proprietà di noi tutti. Non è un’istituzione privata anche se il suo ideatore Carlo Azeglio Ciampi, ha permesso a queste istituzioni di utilizzare i soldi delle varie comunità a loro piacimento. Quasi tutte lo hanno fatto malissimo, depredando e impoverendo città province e regioni. Così è successo anche a Verona. Meglio non guardare il patrimonio della Fondazione Cariverona a metà degli anni ’90 e quello di oggi. Ciò che è incredibile è l’autonomia del suo vertice, nonostante abbia un affollatissimo e ben remunerato consiglio generale e un ristretto consiglio di amministrazione.

La Fondazione oggi è nelle mani del presidente, ex rettore e cardiochirurgo Alessandro Mazzucco, e del direttore generale Giacomo Marino.

La fondazione ha polemizzato in questi mesi con il presidente di Save, Enrico Marchi, che controlla e gestisce il Catullo per poi sottoscrivere l’aumento di capitale e ritirarsi in buon ordine lasciando le cose come stavano. Parliamo di qualche milione di euro. Così pure è successo per la Fiera, dove gli uomini di palazzo Forti hanno battuto i pugni sul tavolo chiedendo cambiamenti radicali di governance e di persone, e poi alla fine hanno sottoscritto l’aumento di capitale per qualche altro milione di euro. Il tutto per grazia ricevuta e sollievo di chi lavora sia nell’aeroscalo che in Veronafiere.

Nel frattempo però il duo Mazzucco-Marino ha deciso di investire la bellezza di 15 milioni di euro nella nuova micro assicurazione Revo, fondata dalla mattina alla sera dall’ex amministratore delegato di Cattolica Alberto Minali. Sono 15 milioni di euro tolti al territorio e al patrimonio di Verona che li ha prodotti. Sono 15 milioni di euro che potevano andare ad artigiani, imprenditori, commercianti e chi più ne ha più ne metta. Invece il duo Mazzucco–Marino li ha investiti in Minali, una persona come tutti noi che ha deciso di farsi la sua compagnia assicurativa, dopo essere stato defenestrato dal cda di Cattolica all’unanimità. Da ricordare ai nostri lettori che i primi a dire grazie e arrivederci a Minali sono stati i vertici delle assicurazioni Generali a Trieste. Oggi importanti azionisti di Cattolica. Speriamo di trovare, prima che il signore ci chiami, di trovare qualcuno che vuole veramente bene a Verona e ai suoi cittadini.


Questo articolo può interessare ad altri? Condividilo subito!