

Oggi, in un lussuosissimo albergo in Zai, la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ieri ha presentato il suo libro in piazza San Zeno ha ufficializzato l’ingresso del primo cittadino Federico Sboarina nel suo partito.
Già ieri la Meloni, davanti alla nostra basilica aveva santificato Sboarina per il lavoro fatto sia all’interno del centrodestra che da primo cittadino. Bravo, secondo la Meloni soprattutto nella gestione del dramma Covid. Poi, copiando un po’ Salvini ha sottolineato che servono 10 anni da sindaco per costruire un progetto del futuro di un territorio.
Oggi all’Hotel Crown Palace, Sboarina è diventato ufficialmente un “Fratello d’Italia”. Non poteva non essere che così. I suoi sostenitori di Verona Domani lo sono già, i suoi assessori pure, molti consiglieri anche, svariati presidenti di enti e partecipate idem con patate, per cui mancava solo l’ufficializzazione del suo ingresso.
Giorgia Meloni ha garantito a tutti che il centrodestra si presenterà unito al prossimo appuntamento elettorale dell’anno prossimo. Lo farà qui a Verona come in tutta Italia a partire dall’autunno prossimo dalla capitale. Rimane sempre il giusto equilibrio tra essere eletti da una lista civica, Battiti, e poi trasferirsi in un partito strutturato, che a Verona vede l’onorevole Ciro Maschio come leader. Il compromesso raggiunto è che Sboarina sarà fino alla fine di questo mandato eletto da Battiti ed esponente di Battiti in Fratelli d’Italia. Spiegazione un po’ complicata ma chiara per gli addetti ai lavori. Un giustificato compromesso per non abbandonare di punto in bianco chi lo ha eletto e il nuovo partito che ha abbracciato di fatto già da un po’ di tempo.
Oggi tutto è diventato più chiaro e più ufficiale. Sboarina in FdI comunque provoca un po’ di mal di pancia in una parte del centrodestra dentro e fuori il partito. Dentro, da coloro che aspiravano al suo posto; fuori, da qualche alleato in primis la Lega dove per il buon Nicolò Zavarise aumentano le gatte da pelare. Ne ha già alcune in provincia, vedi Grezzana, Buttapietra e Salizzole e tra poco dovrà affrontare quelle della città. Lui sorridente, sicuro e un po’ nervosetto sostiene che in ogni casa un po’ di pulizia non guasta mai. Staremo a vedere.
C’è poi il nodo di Forza Italia dove il coordinatore Claudio Melotti, appoggiato dal senatore Massimo Ferro, ha già preso le distanze da questa amministrazione. Comunque per il sindaco Sboarina l’appoggio ufficiale e pubblico di Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono un’importante benedizione politica per la ricandidatura dell’anno prossimo. Altri nel “palazzo” dicono che ad oggi va bene così, ma aspettano i sondaggi e gli indici di gradimento.