Stamattina in conferenza stampa, al sindaco di Verona non sono certo mancate le parole: “Voglio fare chiarezza sulla vicenda Chievo. Gli organismi sportivi non hanno ammesso il Chievo alla Serie B, io fin da subito ho cercato di capire le problematiche relative all’articolo 52 delle norme della Federazione. Mi sono sentito immediatamente con il presidente Gravina (della Figc) ma l’unica che ora può ribaltare la vicenda è la giustizia ordinaria amministrativa. Il sindaco può intervenire solamente sull’attivazione dell’articolo 52: nel nostro caso è già un’eccezionalità perché ci sono già altre squadre professionistiche in città come l’Hellas e la Virtus”, spiega Federico Sboarina rispondendo a chi gli diceva che il Comune non aveva fatto abbastanza per la squadra.
Il sindaco ha continuato: “Chiedo al presidente quale sarebbe la deroga che non ho richiesto. Il sindaco non può intervenire su queste cose, ma deve intervenire la magistratura, non è possibile una deroga del sindaco in questo caso. Ricordo che il Chievo ha un debito di 3 milioni con i cittadini veronesi per l’affitto dello stadio Bentegodi. Cosa dovrei fare? Mandare una lettera che garantisca per la società. Da mesi stavamo portando una trattativa per i debiti del Chievo, ma Campedelli non si è mai presentato agli incontri e solo dopo varie richieste a dirigenti ed avvocati sono riuscito a parlargli”.
Ad un giornalista che gli chiede se sia stato usato lo stesso metro per anche per l’Hellas, il sindaco risponde: “Il Verona ha un debito per lo stadio, ma ora sta regolarmente pagando. Dovrebbe aver pagato già circa 800mila euro”.
“Noi abbiamo lavorato su tutti i fronti e fatto il possibile per venire incontro al Chievo dopo l’esclusione dalla Serie B – insiste ancora Sboarina -. Quello che è stato detto è inaccettabile ed ingeneroso. Non si possono scaricare le responsabilità sugli altri di quello che è successo. Detto questo ho parlato con Gravina e la porta non è chiusa definitivamente: c’è la possibilità di riattivare l’articolo 52 se ci sarà un buon progetto per il futuro”.