Un progetto pilota per fermare gli atti vandalici negli impianti sportivi è stato presentato questa mattina in Sala Arazzi. “Impianti sicuri” è un’iniziativa che unisce il Comune di Verona e Agsm Aim nel tentativo di rafforzare la sorveglianza negli impianti sportivi gestiti dal Concordia Calcio in via Zorzi, dall’Alba Borgo Roma in via Cherso, e da BNC Noi Chievo in via Puglie.
Negli ultimi anni queste società sono state vittime di atti di vandalismo che hanno recato gravi danni alle strutture. Nonostante la presenza delle telecamere di sorveglianza, spesso non si riusciva a identificare i colpevoli e i filmati venivano visionati solo il giorno dopo l’accaduto.
Il nuovo progetto propone una soluzione più adeguata: l’impianto di sorveglianza sarà collegato al servizio di vigilanza del Comune, in modo da avvisare subito gli addetti che potranno intervenire in tempo reale. Agsm Aim si occuperà dell’approvvigionamento e dell’installazione delle apparecchiature necessarie, sostenendone i relativi costi di circa 6mila euro a impianto, per un totale di circa 18mila euro.
L’obiettivo del progetto è anche ampliarsi ulteriormente per collaborare con tutti i soggetti interessati, per offrire il servizio di vigilanza ad altri immobili comunali che necessitano di essere sorvegliati.
Alla presentazione sono intervenuti l’assessore al Patrimonio e demanio Andrea Bassi e i presidenti delle società BNC Noi Chievo Sergio Sgulmar, Concordia Calcio Marco Giavoni e Alba Borgo Roma Fabio Venturi.
“E’ un progetto a cui sono molto legato, perché è stato il primo incarico che ho ricevuto dal sindaco Sboarina quando mi sono insediato – racconta l’assessore Bassi -. Abbiamo preso in esame la situazione delle tre società, le più martoriate da intrusioni negli anni. Ho cercato di coinvolgere Agsm Aim, che ringrazio per aver finanziato questa iniziativa che vuole essere d’esempio anche per tante altre realtà che hanno lo stesso problema, creando un know-how grazie alla competenza ed esperienza dei tecnici, un sistema di allarmatura che possa essere un deterrente per i vandali”.
“Non ho parole per ringraziare il Comune e Agsm – ha detto emozionato Sgulmar -. Subiamo atti vandalici che sono spiacevoli per tutto quello che noi volontari facciamo per i ragazzini, dedicando il nostro tempo agli impianti e alle società. Un danno morale che oltraggia l’impegno di chi si adopera per lo sport e i giovani”.
“Ho un po’ di amaro in bocca perché negli ultimi due anni e mezzo abbiamo subito quattro furti – ha detto Giavoni -. Ogni volta che violano ‘casa nostra’ è una ferita al cuore, perché oltre al danno si devono sistemare anche tante altre cose. I protagonisti di questi atti sono baby gang, frutto di un disagio sociale diffuso e ampliato dalla situazione legata al Covid, che hanno danneggiato anche automobili fuori dall’impianto, una situazione più ampia e di difficile soluzione”.
“Ringrazio l’Amministrazione e Agsm Aim per la rapidità di intervento – ha affermato Venturi -. Negli ultimi due anni tra furti e danneggiamenti ne abbiamo subiti cinque, con bottini di valore esiguo contro invece danni materiali ingenti. Speriamo che questo progetto aiuti a risolvere il problema, che mio auguro non capiti a nessun altro, perché è una sofferenza per le società”.