Con 4mila casi al giorno non stupisce il fatto che i centri tamponi della provincia siano allo stremo e non si trovi un buco per prenotarsi. E anche quando si riesce a trovare un posto si è costretti a mettersi in fila per ore in attesa del proprio turno (quindi presentarsi all’orario prestabilito non serve, tanto ti becchi la coda lo stesso). Pensate a chi deve avere l’esito di un tampone negativo per tornare a lavoro o a scuola, e deve passare mezza giornata al freddo in coda. Sembra follia pura e invece è la quotidianità di tante persone che tutti i giorni combattono contro il Covid.