Mentre proseguono le attività di integrazione con il Gruppo Generali per portare a compimento le sinergie, il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, riunitosi ieri a Verona sotto la Presidenza di Davide Croff ha approvato i risultati al 31 dicembre 2021.
Carlo Ferraresi, Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni, ha dichiarato: “I risultati che presentiamo oggi confermano il posizionamento di Cattolica tra le principali realtà del settore e certificano la grande qualità del lavoro svolto da management, dipendenti e reti distributive. Nonostante un contesto complesso e sfidante, la raccolta premi segna una crescita importante a 5,2 miliardi di euro, in aumento in entrambi i rami di business e in particolare nel Vita. La fiducia di cui godiamo sul mercato, l’efficacia delle nostre azioni commerciali e la grande focalizzazione al risultato ci hanno permesso di battere la nostra guidance sul risultato operativo, che si attesta a 300 milioni di euro, e di portare l’utile di Gruppo a 96 milioni di euro, rafforzando al contempo la nostra solidità, certificata da un Solvency Ratio al 203%. Ottimo anche il livello di eccellenza tecnica, con il combined ratio all’89,1%, una delle tante sfide vinte nel corso del 2021. Forte di questi risultati, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti un dividendo di 0,15 euro per azione”.
A partire dal 5 novembre 2021, grazie al successo dell’offerta pubblica d’acquisto, Assicurazioni Generali controlla la Società Cattolica e le controllate di quest’ultima. Di seguito vengono presentati i risultati consolidati del sub-gruppo consistente di Cattolica Assicurazioni e delle società da questa controllate.
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita cresce del 9,8% a €5.166mln. Nel business Vita si riscontra un incremento del 16,6% grazie alla crescita delle Unit Linked (+152,3%). In aumento dell’1,4% anche la raccolta del business Danni diretto grazie al Non Auto.
Il combined ratio, all’89,1%, si conferma ad un ottimo livello, pur in aumento di 2,3 p.p. rispetto al FY2020. Si ricorda che lo scorso esercizio aveva beneficiato di un forte calo della frequenza sinistri a seguito del lockdown molto rigido.
Il risultato operativo segna un calo del -14,7% a €300mln. Sia il risultato del segmento Danni (€248mln vs. €276mln nello scorso esercizio), sia quello del Vita (€55mln vs. €79mln) risultano in flessione. Sul risultato Danni, sia pure ad ottimi livelli, pesa la ripresa della frequenza sinistri auto, mentre su quello Vita incidono gli accantonamenti sulle polizze cosiddette “dormienti” ed altri fattori one-off legati al livello dei tassi. Il RoE operativo si attesta pertanto al 7,3%.
L’Utile Adjusted al FY2021 è pari a €253mln, in forte crescita rispetto al FY2020 (€192mln). Tale KPI comprende la plusvalenza relativa alla cessione di Lombarda Vita pari a €104mln. L’utile netto6 a €96mln (€36mln FY2020) risulta in deciso miglioramento rispetto all’anno precedente pur scontando €164mln di svalutazioni (di cui €145mln legate alla svalutazione del goodwill delle società in joint venture con il gruppo BancoBPM).
Gestione Danni
La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita dell’1,4% a €2.134mln. Al risultato contribuisce per €1.129mln il segmento Non Auto, la cui raccolta è in aumento rispetto allo scorso esercizio (+5,4%). I premi del segmento Auto si attestano a €1.005mln, in calo rispetto al FY2020 (-2,7%): su tale variazione incidono il calo del premio medio dovuto alla pressione competitiva presente sul mercato e il modesto calo delle polizze RCA (circa 61.500 pezzi nel corso del 2021). L’incidenza dei rami non Auto è arrivata al 53% in aderenza con le linee strategiche della Società.
Il combined ratio si attesta a 89,1% (+2,3 p.p.), un eccellente risultato che beneficia dell’andamento positivo sia dell’Auto che del non Auto. Il claims ratio del lavoro conservato risulta in aumento al 57,7% (+2,8 p.p.) per la ripresa della frequenza sinistri nel settore Auto. Risulta in leggero peggioramento l’expense ratio al 29,9%, (+0,8 p.p.), a causa dell’aumento dei costi di acquisizione, mentre risulta in leggera contrazione il G&A expense ratio (- 0,3p.p. a 7,6%) nonostante le spese straordinarie legate al piano di rimedio condiviso con l’autorità di vigilanza e alle operazioni societarie. La componente delle altre partite tecniche su premi passa da 2,8 a 1,5 p.p.; si ricorda che nell’anno scorso aveva pesato per 0,7 p.p. l’effetto del voucher sulle polizze RcAuto.
Gestione Vita
Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto segna una decisa crescita con premi pari a €3.008mln (+16,6%). Inoltre, nel mix di produzione si registra un significativo incremento dei prodotti unit linked (+152,3%) che incidono per oltre il 50% della nuova produzione. La componente rivalutabile delle nuove emissioni di polizze Vita con tassi garantiti pari a zero ha favorito un progressivo ribasso del minimo garantito medio dello stock di riserve, che si attesta a 0,57% (-3 bps rispetto al FY2020). Inoltre, la totalità delle nuove emissioni tradizionali è caratterizzata da un basso assorbimento di capitale grazie al loro ridotto profilo di rischio. Sul risultato operativo Vita, pari a €55mln, incide negativamente la scelta di appostare un fondo rischi di €7mln a fronte di potenziali sinistri legati alle cosiddette “polizze dormienti” segnalate da IVASS. Oltre a questo, ci sono degli impatti negativi derivanti dal business mix (alcune linee unit-linked presentano minori ricavi nell’anno di emissione a fronte di una marginalità superiore negli anni successivi) e dall’incremento di riserve legate al livello dei tassi particolarmente basso.
Gestione finanziaria e situazione patrimoniale
Il risultato degli investimenti si attesta a €310mln (€298mln FY2020), con un deciso aumento della componente ordinaria danni (+8,0%). Gli investimenti ammontano a €25.388mln. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a €3.412mln (€3.496mln FY2020) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a €19.580mln in aumento rispetto al dato al FY2020 (€19.123mln).
I dati al 31 dicembre 2021 confermano la solidità, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.841mln, in crescita rispetto al FY2020 (€2.613mln).
L’indice Solvency II di Cattolica Assicurazioni al 31 dicembre 2021 è pari a 203% comprensivo dell’effetto dividendo. Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo degli Undertaking Specific Parameters (USP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza. Il ratio risulta in recupero rispetto al FY2020 (188%). A seguito dell’acquisizione del controllo della Società da parte di Assicurazioni Generali, Cattolica Assicurazioni non elabora più un Solvency II Ratio di Gruppo.
Rete Distributiva
Al 31 dicembre 2021 la rete agenziale conta 1.326 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti di Cattolica e delle sue controllate sono 5.314.
Società Cattolica Assicurazioni
I premi lordi contabilizzati del lavoro diretto di Cattolica Assicurazioni hanno raggiunto €2.211mln (-2,0%; €2.255mln FY20), di cui €1.690mln del lavoro diretto dei rami Danni (-0,6%; €1.701mln FY20) e €521mln nel Vita (-6,1%; €554mln FY20). L’utile netto, in base ai principi contabili nazionali, ammonta a €7mln.
Remunerazione degli azionisti
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario pari a €0,15 per azione. Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 25 maggio 2022, con data di stacco della cedola il giorno 23 dello stesso mese e record date il 24 maggio 2022, in conformità al calendario di Borsa Italiana.
Integrazione nel Gruppo Generali
In seguito all’ingresso di Cattolica e delle sue controllate nel perimetro del Gruppo Generali, dallo scorso novembre sono partiti i cantieri di lavoro per sviluppare le sinergie nelle rispettive aree aziendali al fine di procedere speditamente verso l’integrazione operativa tra le parti e la definizione di processi di lavoro comuni e sinergici. Attualmente tutti i cantieri stanno proseguendo secondo il crono-programma. Si ricorda che, in virtù dell’accordo di partnership del giugno 2020, erano già state attivate con Generali alcune iniziative industriali in 4 aree strategiche di business: Asset Management, Riassicurazione, IoT e Salute. Gli stream progettuali si sono sviluppati in linea con le tempistiche previste, generando valore per clienti, reti distributive e stakeholder. Il nuovo prodotto telematico auto Active Live, frutto dell’unione delle competenze specifiche nel settore auto della Compagnia e delle capacità di innovazione tecnologica di Generali Jeniot, ha generato un’ottima accoglienza da parte dei clienti, con una penetrazione di circa il 34% delle nuove emissioni di prodotti Auto individuali sulla rete delle agenzie Cattolica. Per quanto riguarda l’ambito Salute, è stato perfezionato e reso disponibile al termine del primo semestre il prodotto Active Benessere, l’innovativo prodotto salute sviluppato in collaborazione con Generali Welion, attivo anche in caso di epidemie o pandemie, i cui premi di nuova produzione hanno raggiunto la cifra di 3,5 milioni di euro. Come previsto dall’accordo di partnership, proseguono come da programma le attività di cessione in riassicurazione di una parte dei premi, mentre nell’ambito dell’Asset Management si è conclusa l’operazione di conferimento di delega di parte del portafoglio, che ha coinciso con un maggiore investimento da parte di Cattolica in titoli cosiddetti “alternativi”, la cui incidenza sul totale rispetto a fine 2020 è cresciuta di quasi 2 p.p. nel corso dell’ultimo esercizio.
Emergenza Covid-19
Per fronteggiare la crisi sanitaria ed economica provocate dal propagarsi della pandemia, business continuity e workforce protection sono state garantite attraverso l’immediata adozione dello smartworking esteso a tutti i collaboratori. A settembre 2020 le attività necessarie per il ritorno in sicurezza nelle sedi operative erano già state espletate e da ottobre a dicembre 2021 c’è stato un ritorno parziale al lavoro in presenza, a carattere volontario e sempre nell’ottica di mantenere le misure cautelari, limitando l’accesso contemporaneo agli uffici ad un massimo del 25% dei dipendenti. A seguito dell’ampia diffusione del contagio da nuova variante del virus, dalla seconda metà di dicembre Cattolica è tornata a privilegiare la modalità di full smartworking. A garanzia e tutela dei clienti restano a disposizione gli stessi strumenti approntati in corso d’anno 2020 (pagamenti da remoto, vendita a distanza Auto e Vita), mentre per quanto concerne il Voucher Auto concesso nel 2020, concluso l’anno di validità a fine maggio 2021, ai clienti che hanno beneficiato di tale sconto non è stato applicato al rinnovo di polizza un completo riassorbimento dello stesso nel corso del 2021. In seguito alla proroga del Governo anche nel 2021 del cosiddetto “Superbonus 110%”, inizialmente facente parte delle misure promulgate nel maggio 2020 a sostegno della ripresa economica, è stata promossa da Cattolica l’iniziativa in merito con la quale viene offerto ai clienti il servizio di acquisto del credito d’imposta riconoscendo condizioni favorevoli e abbinando la possibilità di usufruire di una serie di coperture assicurative indirizzate a seconda della tipologia del richiedente.
Per quanto riguarda le implicazioni sul business, rispetto ad un 2020 dove il business ha risentito materialmente degli effetti della contingency:
- i livelli di nuova produzione 2021 non sono stati materialmente impattati dal lockdown parziale proseguito nei primi mesi dell’anno;
- la media del numero dei riscatti settimanali nel 2021 è sostanzialmente in linea a quella del secondo semestre 2020 e in ogni caso inferiore rispetto al periodo pre-Covid;
- il 2021, influenzato da lockdown solo parziale, non ha fatto registrare gli stessi cali dei sinistri nei rami Danni, mentre persiste il calo per quanto riguarda la gestione sul ramo RCA, anche se in misura inferiore;
- non si sono manifestati sinistri particolarmente rilevanti a seguito della pandemia, né nel business Danni né in quello Vita. L’unico ramo Danni toccato è stato quello delle perdite pecuniarie, a causa di business interruption e rimborso del reddito nel 2020.
Indicazioni per i primi mesi del 2022
Nell’esercizio 2022, le società del sub-gruppo Cattolica Assicurazioni sono impegnate nella prima fase di integrazione operativa con le società della controllante Assicurazioni Generali. L’integrazione potrebbe portare all’emersione delle prime sinergie, così come a dei costi one-off per la sua realizzazione. In termini di business, e al netto degli effetti sopra riportati, si prevede che l’evoluzione dello scenario economico, anche a seguito del prospettato rallentamento dell’emergenza Covid-19, possa comportare una ripresa della frequenza sinistri, particolarmente nel segmento auto. Associato alla competitività sulle tariffe auto, tale fenomeno dovrebbe portare ad un calo materiale del risultato operativo del segmento Danni. Tale diminuzione dovrebbe essere in parte bilanciata dal potenziamento del risultato operativo Vita, dovuto alla crescita delle masse e al miglioramento del business mix raggiunto negli ultimi esercizi, e dal venir meno di alcune poste negative registrate nel 2021.