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Disagio psicologico, la Rete degli Studenti Medi crea la piattaforma “Chiedimi come sto”

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La pandemia ha recato gravi danni agli adolescenti sotto diversi punti di vista. Uno dei più preoccupanti è sicuramente il malessere psicologico. La Rete degli Studenti Medi ha denunciato questo disagio che ha colpito in particolare le nuove generazioni e ha deciso di attivarsi a livello nazionale tramite la creazione della piattaforma ”Chiedimi come Sto”, che si pone l’obiettivo di svolgere un lavoro di sensibilizzazione, abbattere lo stigma sulla salute mentale e di dialogare con le istituzioni per investire seriamente sul benessere psicologico.

Nel concreto, l’associazione ritiene necessario garantire, all’interno dell’ambiente scolastico, un programma di benessere psicologico basato sull’assunzione di personale formato e la revisione della formula di svolgimento dei consultori, organo fondamentale e ancora poco conosciuto e valorizzato. 

“Nelle scuole della nostra città, nell’ultimo periodo, gli episodi emergenziali sono stati purtroppo più di uno – spiega Camilla Velotta, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi di Verona – ci troviamo a vivere un periodo storico complesso, in una realtà che ci porta a non fermarci mai per paura di essere lasciati indietro. Troppo spesso si sta tentando di parlare di salute mentale nei termini sbagliati, senza essere realmente interessati a coinvolgere noi giovani sul tema ascoltandoci: per noi, invece, bisognerebbe ripartire proprio da questo”.

“Il tasso di malessere a livello psicologico è in vertiginoso aumento, la nostra generazione sta manifestando evidentemente gli strascichi della situazione di emergenza degli ultimi due anni, così come i risultati di problemi sistematici che denunciamo da tempo- denuncia Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi – Pretendiamo reali investimenti per la nostra salute mentale e chiediamo, in quanto giovani, di essere considerati la risorsa che effettivamente siamo. Sono prioritarie la richiesta dello psicologo di base e di concreti aiuti che diano a tutti i mezzi e gli strumenti per garantire a tutti un percorso psicologico completo”.


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