Il Comune di Albaredo d’Adige ha ottenuto un finanziamento ministeriale attraverso fondi PNRR pari a 9 milioni e mezzo di euro per la realizzazione di nuove scuole. Il progetto che il comune vuole portare avanti prevede la demolizione e la ricostruzione in un unico luogo, in via degli Alpini, a ridosso degli impianti sportivi, delle scuole primarie e medie. I lavori avranno inizio entro marzo del 2024 e si prevede avranno una durata di due anni.
Secondo le prescrizioni del Ministero, il polo scolastico dovrà essere innovativo, con interventi antisismici, conformi al risparmio energetico e con spazi adeguati, con la con la predilezione di utilizzo di luce naturale, immersa nella natura. Un comitato nominato dal Ministero ha stilato un decalogo a cui i professionisti dovranno attenersi durante la progettazione per redigere il progetto.
Il progetto di sostenibilità mira alla realizzazione di una scuola a basso consumo, volta a garantire confort acustico, una buona qualità dell’aria regolata da sistemi di ventilazione meccanica, l’impiego di energie rinnovabili e materiali a basso impatto ambientale. Un migliore apprendimento dovrà essere il valore su cui si fonderà il campus, che rivolgerà una particolare attenzione all’aspetto pedagogico, con spazi comuni adibiti alle riunioni di insegnanti e operatori. L’approccio multisensoriale potrà favorire un’elevata percezione della qualità dell’aria e tattile dei materiali riciclati impiegati. Le aule saranno costituite da pareti mobili mutabili grazie agli arredi, garantendo un apporto elastico degli spazi. Infine, la scuola sarà dotata di un sistema informatico all’avanguardia.
Il campus ospiterà una scuola elementare e media, aule polifunzionali, laboratori multidisciplinari e un centro civico con spazi adibiti ad attività extrascolastiche. Verranno introdotte aule scolastiche all’aperto, impianti sportivi e campi da sfruttare sia internamente che esternamente e una grande palestra comune suddivisibile nelle varie attività sportive, anche per sport agonistici negli orari pomeridiani. I tetti saranno costituiti da impianti fotovoltaici, verranno introdotti sistemi di ricambio d’aria e numerose finestre per l’illuminazione naturale, coerentemente al progetto ecologico di salvaguardia dell’ambiente.
La Dirigente scolastica Stefania Giammaria si dice soddisfatta: “È fondamentale che la struttura scolastica venga utilizzata dal docente come vero e proprio ambiente di apprendimento. La letteratura pedagogica e sociologica sottolinea quanto lo spazio influenzi il rendimento scolastico degli alunni (80%) e la motivazione dei docenti. È un’opportunità importante per i ragazzi, per garantire il loro successo formativo”.







