È stato approvato dalla Provincia di Verona il progetto dei lavori di adeguamento sismico dell’istituto Anti di Villafranca. Con un intervento dal valore pari a 4 milioni di euro, sostenuti accedendo ai contributi previsti dal Pnrr, quello in programma all’Anti risulterà in assoluto il cantiere con le maggiori risorse impegnate negli ultimi anni per la messa in sicurezza di un istituto scolastico superiore veronese.
Il progetto prevede di adottare diverse misure per contenere il rischio in caso di sisma, rispondendo alla complessità strutturale della scuola: un edificio a forma di “H” costituito da sette distinti corpi di fabbrica, cinque dei quali risalenti agli anni ‘80 che hanno evidenziato, in due distinte analisi del 2017 e di quest’anno, alcune possibili criticità in caso di terremoto come, ad esempio, l’innescarsi del cosiddetto “meccanismo di ribaltamento” . Non necessiteranno, invece, di alcun intervento i rimanenti due corpi di fabbrica, ampliamenti portati a termine negli anni 2005 e 2006 e risultati adeguati rispetto alle recenti indagini.
Per i due corpi a nord – che accolgono aule, laboratori e sala professori – sono previsti inserimenti all’esterno di strutture in acciaio con geometria diagrid, ovvero griglie a maglia triangolare collegate tramite controventi in grado di contrastare la forza orizzontale prodotta da un evento sismico e, di conseguenza, il possibile ribaltamento.
Per i due corpi a sud – che comprendono palestre e spogliatoi – l’intervento principale riguarderà la demolizione delle pesanti coperture in cemento armato precompresso che verranno sostituite da strutture in legno, più sicure in caso di sisma.
Infine sul corpo centrale, ovvero l’accesso principale della scuola che accoglie anche l’aula magna, verrà realizzato un diaframma di piano rigido in acciaio, struttura capace di garantire all’edificio di pianta circolare una migliore resistenza sismica.
La soluzione progettuale prevede che buona parte dei lavori vengano realizzati all’esterno e quindi garantisce che possano essere eseguiti anche durante lo svolgimento dell’attività didattica, riducendo al minimo le interferenze. L’aggiudicazione dei lavori per l’istituto di Villafranca è prevista entro la fine dell’anno. I cantieri apriranno entro marzo 2023 e si chiuderanno nel 2025.
In questi giorni, inoltre, la Provincia sta chiudendo cinque contratti con altrettanti professionisti per la verifica della vulnerabilità sismica di 13 edifici scolastici: Nani-Boccioni (Verona), Stefani-Bentegodi (Isola della Scala), Einaudi (Verona), Fracastoro (succursale Via Ca’ di Cozzi, Verona), Sanmicheli (Verona), Guarino (San Bonifacio), Cangrande (Verona), Copernico-Pasoli (sede via Girolamo dalla Corte, Verona), Ferraris-Fermi (Verona), Montanari (Verona), Calabrese-Levi (San Pietro in Cariano), Marie Curie (Garda) e Carnacina (Bardolino)
Le analisi, per un investimento a bilancio pari a circa 1,4 milioni di euro, permetteranno poi al Palazzo Scaligero di valutare e, eventualmente, pianificare gli interventi di adeguamento o miglioramento sismico degli istituti oggetto delle indagini.
“Con l’intervento previsto all’Anti entra nel vivo la programmazione provinciale per la messa in sicurezza degli istituti scolastici superiori – spiega il Presidente della Provincia –. Molti edifici risalgono ad anni in cui le normative e le soluzioni costruttive erano differenti. La Provincia sta dunque investendo, e continuerà a farlo, sia negli interventi sia nelle analisi necessarie a individuare quali scuole necessitano di lavori per l’adeguamento sismico”.
“Gli uffici provinciali stanno facendo gli straordinari per cogliere tutte le opportunità del Pnrr per gli istituti scolastici veronesi – sottolinea il Vicepresidente con delega all’edilizia scolastica –. Sono interventi complessi, anche alla luce dell’aumento dei costi dei materiali e dei tempi assai contenuti previsti per progetti e cantieri dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Quanto stiamo raccogliendo, anche in termini di contributi, rappresenta un indicatore del lavoro svolto fino ad oggi”.
“Quando si parla di spazi scolastici adeguati, la qualità è un criterio altrettanto importante rispetto alla quantità – ricorda il Sindaco di Villafranca di Verona –. Garantire infatti al personale e ai nostri ragazzi di frequentare le lezioni in luoghi sicuri è senz’altro una priorità, anche con investimenti consistenti come quelli destinati dalla Provincia all’istituto Anti. Consolidare l’esistente ma con uno sguardo al futuro è sempre stato il nostro tema di confronto con il mondo della scuola di Villafranca e la Provincia. La progettazione dei futuri spazi aggiuntivi, per il più grande polo scolastico nel veronese, va in quel senso e non posso che essere soddisfatto e fiducioso nel futuro per quanto fatto finora”.