Dalla Regione arriva un finanziamento di oltre 3 milioni di euro a sostegno degli adolescenti a causa del disagio provocato dalle restrizioni pandemiche. L’investimento è ripartito sulla base della popolazione residente alla fine del 2022 ed è distribuito tra le aziende sanitarie regionali.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali Manuela Lanzarin, ha deliberato un finanziamento complessivo di 3.110.048 euro a favore dell’attività delle Unità Funzionali Distrettuali Adolescenti (UFDA). Si tratta di servizi definiti dalle aziende sanitarie come risposta al disagio psicologico dei giovani e delle famiglie provocato dalle misure di contenimento attuate durante la pandemia. Il finanziamento è destinato ai servizi territoriali e ospedalieri di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza e al reclutamento straordinario di psicologi.
“Con questo provvedimento continuiamo nella serie di interventi a sostegno delle famiglie che ha scandito questi ultimi due anni contrassegnati dal contagio da Coronavirus – sottolinea l’assessore Lanzarin –. La fascia di età compresa nell’adolescenza, come si evince da tutte le ricerche, sembra essere la più colpita dagli effetti delle restrizioni della pandemia e dal lungo lockdown. La Regione ha dato una risposta con la definizione e il finanziamento di questi servizi. Le forme di disagio emerse con la pandemia, infatti, assumono caratteristiche di complessità e richiedono una gestione specifica a causa dei tanti fattori concomitanti in cui è manifestata la sofferenza e per la grande variabilità delle stesse problematiche”.
“Le UFDA – prosegue l’assessore – sono ormai divenute un punto di riferimento importante per i giovani, le famiglie e le scuole. Nel primo semestre di quest’anno, nelle 6 aziende sanitarie che hanno avviato il servizio, su un totale di 22.764 giovani
tra i 12 e i 24 anni, pari al 3,8%, presi in carico dai servizi sociosanitari, 662 lo sono stati dalle UFDA. Ora il servizio copre tutto il territorio regionale in 9 Ulss. Si sta rivelando strategico perché consente di intervenire in maniera precoce e, come prevede
la letteratura scientifica, consente di prevenire l’acuirsi di forme patologiche complesse e croniche, evitando così che disagi in incubazione e non riconosciuti possano evolvere in patologie di rilevanza psichica o sociale”.
Il finanziamento è ripartito sulla base della popolazione residente alla fine del 2022 ed è distribuito tra le aziende sanitarie regionali.