Erano in fuga dopo aver commesso un furto in un sito per le telecomunicazioni nel comune di Gambellara (VI), ma sono stati notati da un cittadino che ha immediatamente allertato il 112. Così grazie alla minuziosa descrizione fornita, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Bonifacio, unitamente al personale della Stazione di Monteforte d’Alpone, nel tardo pomeriggio di martedì scorso sono riusciti ad intercettare, nello stesso comune, il furgone dove era stato caricato il materiale rubato.
Le successive operazioni di perquisizione hanno permesso di rinvenire cavetteria varia per le telecomunicazioni, una matassa industriale di cavo di rame, banchi da lavoro e ben 28 batterie utili all’erogazione di energia elettrica a supporto di impianti di telecomunicazione, nonché un vero e proprio “arsenale” di strumenti da scasso.
Parte della refurtiva è già stata restituita dai Militari agli aventi diritto, mentre gli strumenti utili all’effrazione sottoposti a sequestro. I due cittadini italiani, un 65enne ed un 51enne, residenti nel bresciano, sono stati quindi tratti in arresto perché ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso e possesso di chiavi alterate e grimaldelli.
Il giorno successivo, i due sono comparsi dinanzi il Tribunale scaligero, che ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura in carcere per uno di loro, pluripregiudicato e quella dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, per il secondo.