Giardini e cortili di nidi e scuole dell’infanzia comunali più aperti, per far trascorrere più ore nella natura ai bimbi zero-sei. Un’apertura prolungata decisa questa mattina dalla Giunta, che su proposta dell’assessora alle Politiche educative e Scolastiche Elisa La Paglia, ha dato via libera alla nuova iniziativa attiva dal mese di maggio fino alla fine dell’anno scolastico 2022/23.
I giardini saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 18 nei nidi “Pollicino” a Porta Vescovo; “Il porto dei Piccoli” a Porto S. Pancrazio; “Il Girasole” allo Stadio; e dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 17 alle scuole dell’Infanzia Bacchiglione; Dall’Oca; Dai Libri. Sono state scelte scuole che non hanno parchi gioco vicini, per andare incontro alle esigenze delle mamme e incentivare la socialità dei piccoli.
L’acceso è riservato ai bambini iscritti, accompagnati da un adulto.
Per l’iniziativa, a cura del Centro di documentazione e del Centro di Consulenza educativa, nel corso dei mesi di apertura potranno essere proposti dei laboratori volti ad offrire a bambini e adulti opportunità ludiche e di sperimentazione finalizzate al benessere e alla socializzazione dei piccoli e delle piccole. Le attività saranno orientate ad esplorare il tema della natura attraverso l’osservazione dell’ambiente che darà origine a narrazioni, classificazioni, elaborazioni materiche, fotografiche e grafiche.
“L’obiettivo – spiega l’assessora Elisa La Paglia – è quello di arricchire le opportunità di vivere gli spazi dei servizi educativi e delle scuole dell’Infanzia come luoghi di prossimità per le bambine e i bambini e le loro famiglie, nel segno di una crescita armonica e della costruzione di reti di comunità.
Nella cornice pedagogica di riferimento centrata sulla valorizzazione della relazione con la natura come premessa imprescindibile di una vita e una crescita armonica, oltre che base per la maturazione di una coscienza rispettosa dell’ambiente, ‘Giardini Aperti’ rappresenta il primo passo per valorizzare gli spazi esterni quali preziosi contesti di gioco e di relazione ampliando la possibilità di fruirne oltre l’orario di frequenza”.