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Etichette vino, Bozza: “Preoccupante il silenzio-assenso della Commissione Ue all’Irlanda”

VENEZIA 08-10-2020.FOTOATTUALITA'. PALAZZO FERRO FINI.CONSIGLIO REGIONALE . RITRATTI DEI NUOVI CONSIGLIERI REGIONALI.NELLA FOTO:ALBERTO BOZZA.
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“Autospurgo

“L’Irlanda rischia di creare un precedente. L’etichettatura allarmistica sul vino stile sigarette è evidentemente fuori luogo e pericolosa. C’è una forte preoccupazione politica poiché l’Irlanda è Paese Ue e in questa storia fa rumore il silenzio-assenso della Commissione europea”.

A dirlo il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza, attivo da tempo in Regione Veneto per la tutela del Made in Italy e dell’eccellenza agro-alimentare veneta rispetto “a certe politiche aggressive che portano avanti i Paesi del Nord Europa: dal Nutri-Score al tentavo di dealcolazione anche dei vini Igp e Dop, fino a questa storia dell’health warning irlandese”.

Bozza sottolinea: “Il Veneto rappresenta il 36% dell’export vitivinicolo italiano e il 30% della produzione vitivinicola italiana Igp e Dop. Evidentemente quindi c’è preoccupazione per la fuga in avanti di un Paese Ue come l’Irlanda, che con l’assenso di fatto della Commissione europea ha dato il via libera al proprio interno alla pratica dell’health warning, l’etichettatura allarmistica sui prodotti alcolici, tra cui le bottiglie di vino. Tutto questo è profondamente sbagliato quando si parla di vino consumato in modica quantità, tali indirizzi politici certamente sono in contrasto con la cultura alimentare e gli interessi economici dell’Italia e del Veneto, regione che fa dell’eccellenza eno-gastronomica un suo marchio distintivo”.

Bozza riflette: “Il vino è un prodotto che ha dietro una storia di secoli, porta con sé cultura e passione. E soprattutto negli ultimi 30 anni ha conosciuto un enorme salto di qualità sul piano enologico e produttivo, annoverandosi prodotto che se consumato con moderatezza entra a pieno diritto nella cultura alimentare di qualità italiana, europea e internazionale. Mi auguro che la scelta dell’Irlanda si possa rivedere e che soprattutto non apra la strada all’emulazione di altri Paesi. Il Veneto e l’Italia devono fare quadrato e sistema con altri Paesi europei, in primis la Francia, accumunati da storia, tradizione e qualità come le nostre”.


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