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Dopo il Chievo addio anche alla Paluani, troppi gli 80 milioni di debito accumulati

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Il tribunale di Verona ha dichiarato il fallimento di Paluani spa, storica azienda dolciaria di Dossobuono fondata nel 1921. L’azienda produttrice dei classici pandori, panettoni e colombe, di proprietà della famiglia Campedelli nel 2022, a seguito di un’asta, aveva ceduto le attività produttive a Sperlari, che fa capo al gruppo dolciario tedesco Katjes International.

Ma adesso il tribunale è arrivato alla decisione di dichiarare il fallimento avendo revocato l’ammissione alla procedura di concordato preventivo. All’azienda sono state contestate “assai contenute percentuali di soddisfacimento dei creditori in conseguenza del fatto che a fronte di un ammontare complessivo di quasi 82 milioni di euro, la somma che si mette a disposizione è di soli 815.660 euro”.

“I soci, gli amministratori e il sindaco non hanno fornito le richieste garanzie a copertura degli impegni – spiega il tribunale – con inevitabile prolungamento dei tempi e ulteriore pregiudizio delle ragioni dei creditori”.

Si tratta della seconda sentenza di fallimento che la famiglia Campedelli deve affrontare. Il 24 giugno 2022 infatti il tribunale aveva dichiarato fallito il Chievo Verona. Nell’agosto 2021 il Chievo era stato escluso dai campionati professionistici, e pertanto dalla serie B, per inadempienze tributarie e a nulla sono valsi i ricorsi.


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