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Cancellato l’evento Veronaland, botta e risposta tra il consigliere Zavarise e il Comune

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“L’amministrazione di sinistra continua ad essere contro quartieri e famiglie”. Così il consigliere comunale della Lega Nicolò Zavarise commenta la decisione di cancellare per il secondo anno consecutivo “Veronaland”, il grande luna park dello stadio, evento dedicato a ragazzi e famiglie che si doveva tenere tra pochi giorni.

“L’anno scorso ci furono fantasiosi impedimenti trovati ad arte dalla nuova amministrazione, appena insediata. Questa volta, a dieci giorni dalla data prevista è la circoscrizione guidata da Riccardo Olivieri, presidente del PD, che blocca tutto negando l’autorizzazione del suolo pubblico. Per altro dopo che il montaggio delle giostre era già stato autorizzato dal settore commercio” spiega Zavarise.

“Motivazioni vaghe, pretestuose, del tutto discrezionali quelle contenute nel diniego pervenuto solo ieri agli organizzatori. Un maldestro tentativo di nascondere con motivazioni tecniche la palese volontà politica di cancellare ciò che fu realizzato negli anni scorsi dalla amministrazione di centrodestra”.

Veronaland nel 2021 fece il tutto esaurito per sei sere, coinvolgendo oltre cinquemila persone, soprattutto ragazzi e famiglie. A protestare contro la decisione della circoscrizione questa mattina, proprio nel parcheggio di via fra giocondo, dove doveva tenersi l’evento non solo Zavarise ma anche diversi operatori coinvolti nell’iniziativa “che aveva già ottenuto anche il patrocinio della Regione Veneto” aggunge il consigliere comunale leghista. “Alla faccia della sinistra che pensa ai quartieri, al decoro e alle circoscrizioni” termina Zavarise.

“Il degrado e l’incuria ha raggiunto livelli intollerabili, la sicurezza è arrivata ai peggiori standard e ora è proprio la circoscrizione che cancella senza validi motivi quello che avrebbe dovuto essere un momento di svago e divertimento per le famiglie non solo del quartiere”.

L’assessore al Decentramento Federico Benini spiega invece le ragioni del Comune per le quali non è sarebbe stata data la concessione dell’area alla manifestazione.

“Quella presa non è una decisione politica, ma ci siamo attenuti al parere degli uffici tecnici. È stata ponderata in considerazione di alcuni fattori rilevanti, tra i quali una serie di lamentele da parte dei cittadini residenti, che avevano protestato per i decibel troppo alti provenienti dall’evento, vista la relativa distanza della manifestazione rispetto ai condomini presenti in zona. A questo – prosegue l’assessore Federico Benini – si aggiunge il fatto che l’area utilizzata non rientra tra quelle individuate ‘a vantaggio dell’operatore dello spettacolo viaggiante’, come indicato dalla delibera 324 del 20 agosto 2016, e che questa tipologia di spettacoli si dovrebbero svolgere solo in primavera e in autunno”.


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