Nei giorni scorsi, i finanzieri del Gruppo di Villafranca di Verona, nell’ambito delle continue attività di controllo economico del territorio, hanno identificato una piantagione di marijuana in un giardino di un’abitazione privata ubicata nel Comune di Sona (VR).
I successivi approfondimenti, svolti anche grazie all’ausilio di un’unità cinofila, hanno consentito di rinvenire 52 piante di marijuana e di accertare che il proprietario, un sessantenne già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, non era in possesso delle previste autorizzazioni per la coltivazione delle piante.
Durante la perquisizione dell’abitazione è stata rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente (tra marijuana e hashish) nonché rami essiccati e semi di cannabis indica. I militari hanno scoperto, inoltre, un locale appositamente dedicato alla prima fase della coltivazione delle piante, dotato di una vasca di riproduzione e di una lampada riscaldabile, ove erano collocati anche 3 bilancini di precisione.
Le attività si sono concluse con il sequestro delle piante, della sostanza stupefacente e del materiale rinvenuto nonché con il deferimento del soggetto alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di produzione e spaccio di sostanza stupefacente, previsto dall’art. 73 del D.P.R. 309/90.
Si precisa che la responsabilità penale del soggetto sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile, vigendo la presunzione di innocenza prevista dall’art. 27 della Costituzione.
L’operazione interviene a distanza di poche settimane da altre due importanti attività antidroga svolte dalle Fiamme Gialle scaligere. Recentemente, infatti, un pericoloso inseguimento di un soggetto di origine marocchina con precedenti specifici da parte dei militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Verona ha consentito di sequestrare 16 kg di hashish; l’uomo è stato tratto in arresto per traffico di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. La scorsa settimana, inoltre, grazie al fiuto del cane antidroga “Zack”, i militari del Gruppo di Villafranca di Verona hanno arrestato un trentatreenne di origine afgana che, a bordo di un autobus extra-urbano in prossimità della stazione di Peschiera del Garda (VR), trasportava ben 34 kg di hashish all’interno del proprio bagaglio; la sostanza stupefacente, se immessa nel mercato dello spaccio, avrebbe potuto fruttare circa 340 mila euro.
Il dispositivo antidroga attuato quotidianamente dalle Fiamme Gialle scaligere proseguirà, anche con l’ausilio delle unità cinofile, nelle zone più sensibili e maggiormente frequentate dai giovani.
Dall’inizio dell’anno, sono oltre 200 gli interventi svolti dalle Fiamme Gialle di Verona, che hanno consentito di sequestrare circa 140 kg tra hashish e marijuana e 220 kg di cocaina nonché di denunciare 33 soggetti (di cui 16 tratti in arresto) e segnalare 240 persone all’Autorità Prefettizia.