La presenza della Polizia di Stato sul territorio diviene particolarmente incisiva durante le festività, quando le occasioni di aggregazione delle persone portano ad un maggior flusso veicolare e, con esso, ad un incremento della microcriminalità. Questa volta durante i festeggiamenti di Halloween uno “scherzetto” lo hanno ricevuto quattro cittadini italiani di origine sinti.
È accaduto nella tarda serata di martedì, in autostrada, quando una pattuglia della Sottosezione di Polizia Autostradale di Verona Sud, durante l’ordinaria attività di controllo della A4 Brescia-Padova, ha intimato l’alt ad un’auto con quattro persone a bordo.
I poliziotti intervenuti, insospettiti dal nervosismo ingiustificato manifestato dai soggetti all’atto del controllo (tutti vestiti di nero, infatti, avevano tentato fin da subito di occultare uno scaldacollo ed altri oggetti presenti sul sedile posteriore), hanno immediatamente richiesto l’ausilio di una seconda pattuglia al fine di procedere ad un minuzioso controllo dell’auto.
Perquisizione che poi ha consentito di rinvenire, in un vano ricavato nella parte posteriore del cruscotto, arnesi atti allo scasso, cinque ricetrasmittenti, due flessibili/smerigliatrici, targhe anteriori e posteriori contraffatte, bomboletta spray antiaggressione e numerosi orologi di valore e monili.
I quattro fermati, la vettura modificata e gli oggetti di valore reperiti sono stati, quindi, portati dalle due pattuglie presso la Sottosezione di Verona Sud, da cui è stata immediatamente diramata la nota per tutte le forze di Polizia sul territorio.
Dopo pochissimo, sono giunte alla sala operativa due segnalazioni: la prima, di furto consumato in abitazione a Fumane ai danni di una coppia; la seconda, di un altro furto in abitazione – questa volta tentato – a S. Ambrogio di Valpolicella.
All’atto della denuncia, i derubati, dopo aver descritto i danni subiti all’impianto di allarme, le camere messe a soqquadro, i mobili spostati e i quadri tolti dal muro, hanno riconosciuto la refurtiva sottratta ai quattro malviventi: tredici orologi (tra Rolex, Cartier, Baume & Mercier e Hamilton) e alcuni monili in oro e argento.
Il tutto è stato restituito ai legittimi proprietari, mentre l’auto modificata è sottoposta a sequestro.
I quattro soggetti sono stati, quindi arrestati e tradotti presso la Casa Circondariale di Vicenza.