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Mense Agec, al centro qualità e sostenibilità dei cibi

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Dall’orto alla tavola delle mense scolastiche. Sono sempre di più i prodotti bio e del territorio che vengono inseriti nei menù delle scuole attraverso ricette appetibili e invitanti, affinchè i bambini imparino da subito che alimentarsi in modo sano fa bene a loro ma anche alla salute del pianeta.

Va in questa direzione l’impegno del Comune che insieme  nell’ultimo anno ha raccolto la sfida educativa legata alla promozione della sana alimentazione nelle scuole, una sfida che passa attraverso il miglioramento della qualità del servizio di ristorazione scolastica e per il quale sono stati effettuati investimenti ad hoc e avviate iniziative di vario genere.

Un progetto che vede insieme Amministrazione, Agec che gestisce le mense scolastiche, Ulss 9, il Comitato di Ristorazione Cittadina e le Acli veronesi, uniti nella necessità di spiegare ai piccoli e alle loro famiglie il nesso che intercorre tra una alimentazione sana, una popolazione in salute e la sostenibilità ambientale, ma anche accompagnare bambini e ragazzi verso il cambiamento delle abitudini. Su questo il Comune sta lavorando e continuerà a farlo.

Lo fa portando nelle tavole delle scuole prodotti bio, sostenibili e del territorio e aumentandone in modo significativo la presenza nel menù con ricette messe a punto insieme ai genitori, garantendo controlli altamente certificati sulla qualità del cibo, limitando il più possibile lo spreco alimentare,investendo sulla manutenzione straordinaria delle cucine interne con una programmazione pluriennale. A gennaio 2024 le scuole dotate di cucina interna saranno 77 su 126, più della metà. Agec ha infatti portato a termine il piano di internalizzazione delle cucine interne diminuendo in modo significativo il numero delle scuole servite dal pasto veicolato. Non solo, si è intervenuti anche sul trasporto studiando i percorsi per renderlo più efficiente e alcune cucine interne sono state predisposte per realizzare i pasti per le scuole vicine.

“Restituiamo il lavoro fatto nell’ultimo anno insieme ad Agec sulla qualità del mense scolastiche e sulle iniziative avviate in tal senso – ha spiegato l’assessora alle Politiche educative e alla Salute Elisa La Paglia -. I nostri bambini devono sapere perché è importante preferire alcuni cibi piuttosto che altri, ma è altrettanto importante che questo cibo venga consumato. Per questo ringrazio i genitori del Comitato Ristorazione cittadina che ci aiutano nella creazione di ricette non solo sane ma anche invitanti. C’è poi il tema della riapertura delle mense interne alle scuole, che incide sulla gradevolezza e sul consumo del cibo a cui a sua volta si lega il progetto sul recupero degli alimenti”.

“Le scelte e l’agire dell’Amministrazione Comunale e di Agec sono orientate in modo significativo alla qualità del servizio di ristorazione scolastica, attraverso una serie di iniziative e di investimenti che ci consentono di superare lo standard dei criteri qualitativi previsti dalla normativa di riferimento – ha aggiunto la presidente di Agec Anita Viviani -. Agec ha programmato uno stanziamento di 60.000 euro all’anno per i lavori edili e impiantistici relativi agli interventi di manutenzione straordinaria delle nostre cucine interne (l’anno scorso Agec ha provveduto alla risistemazione della cucina dell’infanzia statale La Magnolia e quest’anno della cucina del Nido il Quadrifoglio, l’anno prossimo della cucina del Nido Il Cucciolo e nel 2025 della cucina del Nido Stadio) e fino a 155.000 euro all’anno per la manutenzione e sostituzione delle apparecchiature e delle dotazioni delle cucine. Circa 500.000 euro sono stanziati per controlli e monitoraggi che sono eseguiti da una ditta specializzata.Dall’inizio dell’anno al 30 ottobre 2023 si contano 707 controlli, a cui vanno aggiunte 5 ispezioni che i Nas hanno effettuato senza rilevare alcuna non conformità”.

LE INIZIATIVE ATTIVATE

A TUTTA QUALITÀ. Un primo ordine di novità è dato dalla valorizzazione della componente bio/Dop/Igp e localedegli alimenti che costituiscono il menu del servizio di ristorazione scolastica. Accade attraverso una campagna specifica, denominata“A Tutta Qualità”, resa possibile da una miglioria di gara del bando con cui Agec ha affidato una parte del servizio di ristorazione scolastica. La ditta aggiudicataria, Euroristorazione, entrata in servizio lo scorso aprile, si è impegnata a svolgere nel corso dell’anno 50 giornate a tema durante le quali famiglie, insegnanti e tutta la comunità educante hanno la certezza di trovare un menu composto al 100% da prodotti biologici/DOP/IGP locali. Venticinque giornate sono state svolte in periodo estivo; le restanti 25 dovranno essere organizzate con la somministrazione del menù invernale 2023/2024, le prime tre giornate “invernali” si sono tenute il 26 il 27 ed il 30 ottobre scorso.

FORNITURE BIO. Va precisato che le giornate a tema si svolgono nelle scuole servite da Agec mediante l’appaltatore, quindi nelle secondarie, primarie e in un parte delle scuole dell’infanzia. E’ noto infatti che quello della ristorazione scolastica è un servizio “a due gambe”. Nelle scuole servite da personale alle dirette dipendenze di Agec (tutti i nidi e le scuole dell’infanzia comunali) le forniture di derrate alimentari rispettano comunque i medesimi standard di qualità riassunti dalla tabelle CAM (Criteri ambientali minimi, vedi allegato) che per ciascuna derrata prescrivono la componente bio/Dop/Igp minima.

MENU’ SOSTENIBILE. Una seconda iniziativa riguarda il Menu Sostenibile che si realizza con l’inserimento, una volta alla settimananei menù delle mense scolastiche delle scuole primarie e secondarie di primo grado, di un pasto realizzato con soli alimenti sostenibili di origine vegetale, prediligendo prodotti di prossimità, secondo i principi della dieta mediterranea. L’iniziativa rientra nel novero di azioni programmate dal Comune di Verona a seguito dell’adesione alla rete Italiana delle Città Sane dell’Oms. Tale obiettivo si sposa peraltro con le raccomandazioni del Sian sul valore nutrizionale dei legumi, cibo dall’impatto sostenibile che è importante trovare in un’alimentazione varia e bilanciata.  

PROGETTO REBUS. Un aspetto fondamentale della sostenibilità ambientale e sociale è dato dalla limitazione dello spreco alimentare: a questo proposito, dalla relazione annuale del progetto “Rebus – La Mensa Oltre la Scuola” (acronimo che sta per Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente), che coinvolge 12 associazioni di volontariato veronesi con capofila le Acli, risulta che dopo la battuta d’arresto dovuta al Covid, il recupero dei pasti non consumati dalle mense scolastiche è ripreso a ritmi sostenuti a partire da marzo 2023. In particolare da settembre 2022 a luglio 2023 sono stati recuperati 991,52 chilogrammi di cibo, 782 kg in più rispetto all’anno scolastico precedente. Parliamo di circa 2.390 pasti per un valore economico di circa 15.535 euro. In totale, nel corso di 17 anni, il Progetto Rubus ha consentito di evitare lo spreco di 170 tonnellate di cibo nelle mense scolastiche dalla città.

RIPRISTINO CUCINE. Agec ha portato a termine il processo di ripristino delle cucine, vale a dire che in tutte le scuole che dispongono degli spazi necessari o predisposte a tale scopo, l’azienda ha provveduto a rendere agibile le cucine interne riducendo il numero di scuole servite dal pasto veicolato. A gennaio 2024 le scuole dotate di cucina interna saranno 77 su un totale di 126.

Inoltre, dal 2022 Agec destina una quota del proprio bilancio da impiegare nella manutenzione straordinaria di alcune cucine: nello stesso anno l’azienda ha provveduto alla risistemazione della cucina dell’infanzia statale La Magnolia e nel 2023 della cucina del Nido il Quadrifoglio, entrambe nella zona di San Massimo. È previsto nel budget di Agec la manutenzione straordinaria della cucina del Nido Il Cucciolo in zona Golosine nel 2024 e nel 2025 della cucina del Nido Stadio.

CONTROLLI E VERIFICHE ISPETTIVE. L’investimento di Agec in controlli e monitoraggi è considerevole: l’ultimo bando, del valore di circa mezzo milione di euro, ha incaricato una ditta specializzata di eseguire controlli e rilievi microbiologici periodici su alimenti, materie prime e prodotti finiti, compresi tamponi sulle superfici di lavoro, in tutte le strutture utilizzate. A titolo di esempio, ogni centro cottura riceve almeno dalle 8 alle 12 ispezioni all’anno con relativa relazione e referti delle analisi microbiologiche. A ciò si aggiunge il monitoraggio svolto dal Comune, dal Comitato Ristorazione Plessi e dal Comitato ristorazione cittadino, le uscite ispettive dell’Ulss e quella del Nucleo Antisofisticazione e sanità dei Carabinieri oltre che ai controlli quotidiani che Agec effettua con proprio personale. Dall’inizio dell’anno al 30 ottobre 2023 si contano 707 controlli, a cui vanno aggiunte 5 ispezioni che iNas hanno effettuato senza rilevare alcuna non conformità.

Presente in conferenza stampa il presidente Acli Verona Claudio Bolcato che ha illustrato i numeri del progetto R.e.b.u.s. con Martina Tommasi e la dirigente Area Ristorazione di Agec Barbara Vitagliano.


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Redazione
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