“Un’opportunità green per le amministrazioni del nostro territorio grazie ai fondi Europei e, in particolare, al Programma Regionale Veneto FESR 2021-2027: la misura prevede, infatti, un sostegno economico per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica da realizzare in scuole, palestre, municipi, ospedali e strutture sanitarie, centri culturali ed altri edifici pubblici così da abbattere i costi e ridurre l’impatto sull’ambiente. La qualità degli spazi incide sulla qualità della vita di quanti li utilizzano: per questo motivo, continueremo a promuovere azioni per rendere gli edifici sostenibili e rinnovati”.
Lo ha detto la Vicepresidente della Regione del Veneto e assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, con riferimento alla delibera approvata dalla Giunta, su proposta dell’assessore regionale ai Fondi Ue Federico Caner di concerto con la Vicepresidente e l’assessore allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, che assegna 20 milioni di euro al nuovo bando per l’erogazione di contributi per interventi che consentano il miglioramento delle prestazioni energetiche di edifici pubblici, non residenziali.
“Rendere le nostre strutture pubbliche quanto più possibile autosufficienti dal punto di vista energetico è un passo importante nel percorso verso l’affrancamento dalle fonti fossili – ha aggiunto l’Assessore allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato –. Si tratta di una iniziativa importante che porterà significativi vantaggi in termini di migliore accessibilità e fruizione da parte delle comunità locali ad edifici pubblici. Anche questo bando si colloca nell’ambito delle numerose azioni che la Regione del Veneto sta portando avanti in campo energetico e che confluiranno nel nuovo piano energetico regionale che intendo portare in giunta entro fine anno”.
Potranno presentare domanda di contributo Comuni, Unioni di Comuni che si occupano di svolgere in forma associata la gestione dell’intero patrimonio edilizio o che svolgano servizi collegati alla gestione degli stessi; Unioni Montane che abbiano ricevuto dai Comuni di appartenenza delle convenzioni entrate in vigore entro la data di presentazione dell’istanza e che dimostrino una durata minima di 5 anni; Province; la Città metropolitana di Venezia; i Comuni Capofila che sono in possesso di convenzioni stipulate con altri Comuni entro la data di presentazione della domanda per la durata non inferiore ai 5 anni.