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Consiglio comunale: via libera all’aggiornamento del Piano d’Azione per la gestione dell’inquinamento acustico

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Via libera definitivo, con 24 voti favorevoli e 9 astenuti (Adami, Bisinella, Ferrari L., Lella, Mariotti, Russo, Sboarina, Tosi, Zavarise), all’aggiornamento del Piano d’Azione dell’agglomerato di Verona per la gestione dell’inquinamento acustico, che consentirà di intraprendere una serie di interventi che puntano alla riduzione degli effetti nocivi nell’esposizione al rumore ambientale della popolazione. 

Tra le azioni previste, spiccano misure concrete finalizzate alla riduzione del rumore nelle aree più esposte e alla salvaguardia delle preziose “zone silenziose”, un patrimonio da tutelare con impegno e responsabilità. 

Il percorso di aggiornamento, deliberato dalla Giunta Comunale il 20 febbraio scorso in conformità al D.Lgs. 194/2005 e alla Direttiva Europea 2002/49/CE, è stato tracciato con scrupolosa attenzione basandosi sui dati ricavati dalla Mappa Acustica Strategica approvata nel 2022. Un’analisi approfondita che ha posto la lente su quali sono le zone critiche, delineando chiaramente le priorità di intervento.  Il Comune ha reso il Piano e la sua sintesi non tecnica disponibili per la consultazione pubblica, permettendo ai cittadini di esprimere osservazioni e suggerimenti per 45 giorni consecutivi e fino al 4 aprile 2024. Sono state raccolte 9 osservazioni da parte di cittadini ed istituzioni, tutte attentamente valutate nel processo decisionale.   Il Comune di Verona rinnova così il suo impegno verso la sostenibilità ambientale, il Piano sarà consegnato secondo gli adempimenti di legge alla Regione del Veneto e al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.  

Approvata all’unanimità, con 30 voti favorevoli, la convenzione per la gestione associata dei Servizi sociali tra i comuni dell’ambito territoriale sociale Ven_20 – Verona dei distretti 1 e 2 dell’azienda Ulss 9 Scaligera. Il documento è stato illustrato all’aula dall’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni.  

Scopo della convenzione è quello di mitigare la frammentazione dei sistemi di assistenza a favore della cittadinanza che, oltre a rispondere a criteri contabili, debbono essere garantiti in maniera uniforme e solidaristica su ambiti territoriali omogenei, anche per limitare fenomeni migratori della povertà e sperequazioni prestazionali dei livelli essenziali di assistenza, anche valorizzando le buone prassi maturate sul territorio. Quindi la Regione ha individuato il territorio di ciascuna Azienda Ulss come la dimensione ottimale di esercizio dei Servizi sociali.   Mozione Successivamente sono state esaminate e approvate le mozioni in programma. La prima, a firma del consigliere Nicolò Zavarise (Lega), che impegna l’Amministrazione al ripristino del ponte pedonale tra via Sezano e via Valpantena. La seconda, a firma della consigliera Paola Poli (Damiano Tommasi Sindaco), che impegna l’Amministrazione ad attivarsi presso le sedi opportune affinché venga istituito il CUP unico per l’intero territorio provinciale dell’Ulss 9 Scaligera, possibilmente integrato con i CUP dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e degli Ospedali convenzionati di Peschiera e Negrar, prevedendo altresì percorsi agevolati per i disabili ed un sistema web che permetta alle persone sorde di prenotare o disdire prestazioni sanitarie in piena autonomia.  

Domande di attualità e comunicazioniAd inizio seduta, l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari è intervenuto in merito alla domanda di attualità presentata dal consigliere Nicolò Zavarise (Lega) sull’aumento delle tariffe degli stalli blu collegato al nuovo Piano urbano della sosta recentemente adottato dalla Giunta.  

“Nel breve/medio periodo – spiega l’assessore Tommaso Ferrari – la tariffazione della sosta subirà un aumento tra il 20 e il 30% come definito nel PUMS adottato nel 2020, e nei prossimi anni a completamento della Filovia e dei parcheggi scambiatori, in forma differenziata andando a definire un gradiente con tariffe che aumentano man mano che ci si avvicina al centro cittadino (fino ad un massimo del 50%), così da favorire la sosta nei parcheggi scambiatori e in struttura, oltre che l’utilizzo di altri mezzi di trasporto”. 


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Redazione
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