È scattato il 27 novembre 2023 ed è rimasto attivo fino allo scorso 28 aprile, consentendo di dare accoglienza invernale a oltre 300 persone che vivono in estrema marginalità, versano in stato di povertà e senza dimora, con la messa a disposizione di un totale di 278 posti letto. La città di Verona risulta infatti fra le città venete, di pari dimensione, è quella con il maggior numero di posti e servizi dedicati all’accoglienza.
Un servizio del Comune di Verona su cui l’Amministrazione comunale è costantemente impegnata e che, nel corso dell’inverno appena concluso, ha visto l’incremento delle azioni messe in campo per ampliare il più possibile le disponibilità. Azioni che si sono di fatto concretizzate nella strutturazione di posti letto aggiuntivi, nonché nell’intensificazione degli interventi di monitoraggio del territorio per l’attivazione della messa in sicurezza delle persone in strada più vulnerabili.
L’Amministrazione comunale e, in convenzione con la stessa, gli enti del terzo settore cittadino, hanno messo a disposizione 82 posti letto aggiuntivi (77 per uomini e 5 per donne), numero che è stato ulteriormente integrato di 17 posti maschili nel mese di gennaio, per fronteggiare il periodo più freddo della stagione.
“Verona si conferma città accogliente e attenta ai bisogni di tante persone che vivono in grave difficoltà – sottolinea l’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni –. Grazie alla collaborazione anche degli Enti del Terzo Settore è stato possibile dare una risposta importante che non si limita al ricovero notturno ma si propone un accompagnamento di chi è più fragile. L’impegno è massimo per ampliare il più possibile le disponibilità di posti letto, con la preziosa collaborazione di tutti i rappresentanti dei servizi istituzionali comunali, ULSS 9, agenzie del privato sociale e associazioni cittadine interessati dalle attività di assistenza in supporto al Comune. Una squadra che ha consentito di concretizzare non solo un’importante disponibilità di posti letto ma anche attività essenziali di aiuto. L’impegno dell’Amministrazione, inoltre, va oltre l’attività quotidiana attraverso l’istituzione del tavolo tecnico permanente su emergenza abitativa e disagio sociale, che rappresenta per la prima volta un momento di confronto con le associazioni attive sul territorio”.
I posti resi disponibili nell’accoglienza invernale 2023/2024 – totale 278
Accoglienza maschile
Posti ordinari 100
Il Samaritano: 45 posti
Camploy: 40 posti. Grazie alla recente ristrutturazione è stato possibile all’interno della struttura dell’asilo notturno Camploy prevedere una diversificazione delle accoglienze avendo realizzato oltre alle camere comuni anche spazi separati per poter garantire l’eventuale accoglienza di soggetti più fragili e con esigenze particolari.
Via Fedeli (zona San Michele): 15 posti
Strutture invernali 77
Via Spagnolo (zona San Massimo): 21 posti
Associazione Casa Nostra: 20 posti alla struttura in San Zeno in Monte.
Centro Cooperazione Giovanile Internazionale: 18 posti alla Casa Bertoni, in via N. Mazza.
Parrocchia Santa Maria Maddalena di Verona (zona Saval): 3 posti
Asilo notturno Parrocchia San Giovanni Evangelista (via del Quadrato – zona S. Lucia): 15 posti
Accoglienza femminile
Posti ordinari 10
Via Molise: 10 posti nell’asilo notturno gestito da Comunità dei Giovani.
Posti invernali 5
Casa Protezione della Giovane: 2 posti su segnalazione dei Servizi Sociali presso la struttura di Via Pigna
Ronda della Carità: 3 posti presso la “Casetta” di via Agrigento
A questi da gennaio si sono aggiunti ulteriori 17 posti maschili nelle strutture Camploy, Il Samaritano, Casa Nostra e Parrocchia Santa Maria Maddalena
Grazie all’iscrizione all’Albo degli operatori qualificati per la fornitura di servizi di accoglienza da parte di enti del privato sociale, quali Comunità dei Giovani, Il Samaritano, Milonga, Self Help, Maddalena di Canossa, durante l’inverno il Comune di Verona ha potuto contare su 51 posti residenziali in appartamenti di secondo livello, attraverso i quali sono stati effettuati percorsi di aiuto rivolti a persone adulte senza dimora in carico ai Servizi sociali territoriali. A supporto anche la struttura “Ca’ d’inverno” in via Corbella, zona Cadidavid, con 18 posti per soggetti vulnerabili.
Complessivamente, con un turnazione regolata da dimissioni libere dei soggetti seguiti, è stato possibile accogliere oltre 300 persone.
Altri servizi. Oltre ai posti in accoglienza, a supporto anche il sistema delle mense gestite dal privato sociale. Agli ospiti degli Asili Notturni è stata così garantita la cena come nel periodo ordinario.
Da parte dell’Unità di Strada sono state svolte azioni di controllo e monitoraggio del territorio per la messa in sicurezza delle persone in strada più vulnerabili.
Per la prima volta è stato attivato durante l’inverno anche il servizio di Pronto Intervento Sociale per i casi in emergenza, che ha svolto un ruolo fondamentale su attivazione delle Forze dell’ordine per le persone in strada, soprattutto minori e donne con minori.
Nel corso di questa stagione invernale, infine, è stata effettuata la distribuzione, grazie ai fondi FEAD, di beni materiali di prima necessità, corrispondenti in 2.800 coperte, 7.000 kit per l’igiene personale e 2.200 capi di abbigliamento intimo.