

E’ arrivato il tempo della nascita di Coraggio Italia. Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, ha presentato il suo patito insieme al governatore della Liguria e leader di Cambiamo Giovanni Toti. In parlamento a guidare il gruppo sarà Marco Marin, già coordinatore del Veneto di Forza Italia.
L’obiettivo di Brugnaro è di raccogliere i consensi di chi, in politica, cerca una forza moderata del centrodestra che considerano poi Forza Italia un partito decotto. Brugnaro guarda soprattutto ai giovani che devono credere sono parole sue nel nostro Paese e non andarsene all’estero. L’imprenditore veneziano, a cui pochi credevano, considerato eccessivamente idealista e visionario, è riuscito invece a consolidare la sua leadership in laguna e ora tenta il salto nella politica nazionale. Non è il primo imprenditore che ci prova e non sarà nemmeno l’ultimo. Brugnaro peraltro dispone di cospicue disponibilità finanziarie utilissime in un centrodestra dove Silvio Berlusconi non ha più alcuna intenzione di investire altro denaro.
Davanti a lui ci sono appuntamenti importanti come le politiche del 2023, le europee nel 2024 e le regionali del 2025. Attenzione perché nel Veneto l’anno prossimo si vota per alcuni importanti comuni come quello di Verona. Un appuntamento che potrebbe diventare un banco di prova per Coraggio Italia. Ecco perché Luigi Brugnaro sta sondando e ricevendo richieste anche dalla nostra provincia.
Qui in casa scaligera, Coraggio Italia, deve partire da zero. Tutti per il momento stanno a guardare ma i ben informati dicono che ci sono già stati, da parte di esponenti politici del centrodestra, numerosi contatti. Soprattutto si dice da esponenti fuoriusciti dalla Lega e da appartenenti a liste civiche che l’anno prossimo alle elezioni comunali vogliono far sentire la propria voce. Il marchio e l’appoggio di Brugnaro potrebbe dare ad alcune di queste persone una marcia in più e una crescita potenziale di consensi. Siamo agli inizi, chi vivrà vedrà.

