Dal 29 settembre al 2 ottobre 2021 ritorna in presenza alla fiera di Verona la 55ª edizione di Marmomac, il più importante evento mondiale incentrato su pietra naturale, graniti, tecnologie di lavorazione, mezzi di trasporto e sollevamento, design applicato e servizi.
Oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione della rassegna, a cui hanno partecipato il sindaco di Verona Federico Sboarina, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, il direttore generale Giovanni Mantovani e il presidente onorario di Confindustria Marmomacchine Flavio Marabelli (tutte le dichiarazioni in calce al comunicato stampa).
La rassegna si svolgerà in sicurezza, nel rispetto di tutte le normative anti-Covid, con obbligo di Green pass per dipendenti, espositori e visitatori, termoscanner agli ingressi, 400 telecamere in grado di segnalare eventuali assembramenti di persone, sanificazione continua delle aree e degli impianti di climatizzazione, oltre a un punto tamponi rapidi a disposizione degli operatori.
Quest’anno sono 756 le aziende espositrici, di cui 427 italiane e 329 straniere per un totale di 39 Paesi rappresentati. In particolare, partecipano 80 imprese dalla Turchia, 15 dal Brasile, grazie anche alla collaborazione con il ministero italiano della Salute sui “corridoi verdi” per gli operatori economici esteri, 11 dall’Egitto e 6 dall’Iran. L’intera filiera della pietra naturale è rappresentata in quartiere: il 53% degli espositori presenti è specializzato in prodotto e architettura, il 18% in macchinari, il 14% in utensili e il 5% in servizi. Lo spazio espositivo ammonta a oltre 60mila metri quadrati, distribuiti tra 9 padiglioni e le aree esterne.
Alla manifestazione partecipano 250 top buyer esteri, figure selezionate dalla rete di delegati di Veronafiere e da ICE Agenzia e ritenute altamente strategiche per consentire alle imprese di approcciare nuovi mercati. In particolare, saranno presenti importanti delegazioni di architetti, importatori di lastre e tecnologie dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Russia e dal Maghreb (Egitto, Algeria e Tunisia), aree determinanti per lo sviluppo di progetti esclusivi e di lusso. Tra i Paesi esteri più rappresentati anche l’Iran e la Giordania. Questo numero non rappresenta il totale dei visitatori professionali stranieri attesi a Marmomac 2021, ma soltanto quelli invitati e ospitati grazie ai programmi di incoming di Veronafiere e ICE Agenzia.
Sono molte le novità di quest’anno, a partire dalla campagna di comunicazione che celebra il ritorno in presenza di Marmomac, con il payoff “Welcome Back to Verona”. Per la prima volta nella storia della rassegna, infatti, la pietra si accosta ai volti delle donne e degli uomini della community della pietra naturale. L’obiettivo è quello di associare le caratteristiche di forza e resistenza del marmo al coraggio e alla resilienza con cui operatori e aziende hanno affrontato questo periodo di incertezza e difficoltà.
Marmomac si conferma una manifestazione modellata a misura delle esigenze di business dei propri clienti. Quella di quest’anno sarà l’ultima edizione a svolgersi da mercoledì a sabato. Dal 2022, infatti, è stata condivisa insieme alle aziende la decisione di organizzare il salone con una nuova collocazione infrasettimanale, da martedì a venerdì.


“Oggi è un giorno di grande soddisfazione, perché stiamo lanciando Marmomac, la prima grande fiera internazionale che riapre in presenza, a dispetto di tutte le incognite e le incertezze dettate dalla situazione pandemica – dichiara il sindaco Federico Sboarina -. Veronafiere è un asset fondamentale per la nostra città, un volano per tutta l’economia del territorio scaligero”.
“Questa 55ª edizione si pone come obiettivo il rilancio della crescita delle aziende dell’industria tecno-marmifera italiana, che conta oltre 3mila aziende e circa 34mila addetti – afferma Maurizio Danese, presidente di Veronafiere -. Un settore che, nell’esprimere una eccellente combinazione tra artigianalità, creatività, specializzazione e tecnologia, contribuisce in maniera significativa alla diffusione del sistema Italia nel mondo”.
“Marmomac ritorna, e lo fa insieme a tutti i punti di forza che l’hanno accreditata come il brand interprete dell’evoluzione del settore che trova nel trinomio ‘promozione-internazionalizzazione-comunicazione’ la definizione del proprio ruolo strategico nel mercato globale”, dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.
Flavio Marabelli, presidente onorario di Confindustria Marmomacchine dichiara: “Nel primo semestre del 2021 l’industria lapidea e tecno-marmifera italiana, da sempre tra i comparti più dinamici del Made in Italy, ha saputo intercettare le opportunità offerte dalla ripresa dell’economica e degli scambi internazionali, accelerando nel suo percorso di ripresa dell’export già intrapreso nella seconda metà del 2020”.