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Pnrr, Bozza: “La Regione prova a mettere una toppa alle responsabilità dell’Amministrazione Sboarina”

VENEZIA 08-10-2020.FOTOATTUALITA'. PALAZZO FERRO FINI.CONSIGLIO REGIONALE . RITRATTI DEI NUOVI CONSIGLIERI REGIONALI.NELLA FOTO:ALBERTO BOZZA.
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“Apprezzo l’intenzione della vicepresidente del Veneto De Berti di creare in Regione una cabina di regia per partecipare alla ripartizione dei fondi del PNRR, che oggi penalizzano Verona rispetto alle altre province venete, come hanno ricordato il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Riello, il direttore del Cresme Bellicini e altri autorevoli rappresentanti delle imprese, delle istituzioni e delle categorie – commenta il Consigliere regionale e comunale Alberto Bozza -. Rimane tuttavia il problema di fondo: la De Berti e la Regione provano a farsi carico con generosità di ciò che era responsabilità politica degli Enti Locali di Verona (Comune e Provincia), che non sono stati all’altezza di presentare dei progetti capaci di ottenere i finanziamenti e hanno lasciato solo i nostri sindaci. Il PNRR un’opportunità storica per il nostro tessuto economico e sociale, eppure forse qualcuno a Palazzo Barbieri non se n’è accorto…”.

“È successo un fatto grave, chi amministra la città non ha pensato nemmeno ai fondamentali, cioè a strutturare il Comune in modo che potesse lavorare al meglio sul PNRR. Nei mesi scorsi, durante una seduta della 7° commissione Controllo e Trasparenza che presiedo, si è scoperto che l’Amministrazione Sboarina non ha nemmeno creato un ufficio ad hoc preposto e dedicato al PNRR. Una mancanza grave, che spiega come mai il Comune sia assente sulle proposte alla Regione e non abbia partecipato a bandi importanti, penso a quello sul trasporto pubblico locale o sulla ristrutturazione e l’implementazione degli alloggi popolari, ma anche quelli in ambito sportivo. Le altre province venete hanno agito con molta più prontezza e infatti hanno portato a casa soldi e progetti”, sottolinea il consigliere.

Di conseguenza, continua Bozza, “ci troviamo oggi con la Regione che prova a mettere una toppa alle mancanze e all’incapacità politica del Sindaco uscente. Così ora Verona si ritrova già a rincorrere. Sin d’ora offro la mia disponibilità a partecipare al tavolo di lavoro per la mia città e la mia provincia”.  


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