Quanto ne sappiamo dei sintomi del long covid? Al Cems sono state scoperte interessanti novità per quanto riguarda la dispnea, la difficoltà a respirare, che adesso potrebbe aver trovato anche una cura.
Il dottor Roberto Walter Dal Negro, pneumologo del Cems, dopo attenti studi, ha scoperto che il problema della persistenza di fatica a respirare, anche dopo la guarigione dal covid e dalla polmonite, potrebbe essere un difetto della circolazione capillare a livello dei polmoni che sono stati compromessi dalla malattia.
A permettere questo studio è stata una macchina – ce ne sono appena 3 in tutta Italia – che permette di studiare lo scambio gassoso a livello del piccolo circolo polmonare.
Che fare allora per risolvere il problema? Il tempo purtroppo non riuscirà a migliorare il fastidio, ecco allora che viene in soccorso la farmacologia, c’è un farmaco (meglio dire una molecola), usato per la cura della pressione, che ha la capacità di migliorare la perfusione del sangue nel piccolo circolo e così nell’80% dei casi studiati, in solo una settimana, la dispnea è sparita.
Un risultato molto positivo, tanto che lo studio adesso è stato inserito tra le linee guida europee e replicato anche fuori da Verona, un’arma in più che dà ai guariti una possibilità concreta di riprendersi dalla malattia.